Ecco tutte le novità più eclatanti di Android Oreo 8.0! Android Oreo 8.0 è finalmente ufficiale: ecco tutte le novità introdotte
Android 8.0 Oreo, tutte le novità del nuovo sistema operativo di Google
Finalmente ci siamo: Google ha presentato il nuovo sistema operativo dedicato a smartphone e tablet, Android 8.0 Oreo. Si tratta di un grande aggiornamento che introduce poche ma mirate novità, che vanno a rendere ancora più veloce, efficiente, stabile e personalizzabile Android.
E, visto che le novità importanti di Android 8.0 Oreo sono comunque parecchie, abbiamo pensato di raccoglierle tutte in questo articolo dedicato per fare chiarezza e togliere ogni dubbio.
Iniziamo dal nome.
Android 8.0 Oreo: le origini del nome
Come sempre, anche questo update porta il nome di un dolce. In questo caso l’aggiornamento si chiama Oreo, ereditando dunque il nome del famoso biscotto americano alla cioccolata farcito con crema alla vaniglia.
Detto questo, passiamo agli aspetti più interessanti di Android 8.0 Oreo, cioè le novità introdotte.
Picture in Picture
Attesa da tempo e già vista su vari smartphone Android grazie alle personalizzazioni dei produttori (Samsung ed LG in primis), questa funzione permette di visualizzare un contenuto all’interno di una finestra fluttuante, mentre nella schermata sottostante utilizziamo un’altra applicazione o ci muoviamo all’interno del sistema.
Per adesso le app supportate sono poche, ma Google ha fornito gli strumenti necessari agli sviluppatori che dovranno aggiornare i propri applicativi per renderli compatibili.
Finalmente! Samsung ha introdotto questa funzione oltre 2 anni fa, era ora che anche Google si muovesse!
Segnalo comunque che per vedere i video di YouTube in finestra è necessario l’abbonamento ad un servizio che non è disponibile in Italia (ed in buona parte del mondo), limitando quindi di molto la portata di questa novità.
Completamento automatico del testo
Altra novità molto interessante: da adesso in avanti tutti i campi di testo e password immesse con il nostro account Google saranno salvate e proposte in maniera intelligente a livello di sistema.
Facciamo un esempio concreto: se installi per la prima volta Facebook su un nuovo smartphone, nel campo di testo del nome utente Android Oreo recupera i dati di accesso a Facebook da quelli inseriti su Chrome da PC o da altre sessioni precedenti, anche se stiamo usando l’applicazione ufficiale.
Una funzione molto comoda, che permette di risparmiare tantissimo tempo a persone che, come me, si dimenticano spesso nome utente e password e devono usare app di terze parti o i famosi “pizzini” in cui sono salvati tutti questi dati.
Niente di rivoluzionario, ma una novità davvero gradita.
Nuova gestione delle notifiche
Grandi novità anche per le notifiche: ora ad esempio possiamo “rimandare” una notifica grazie a uno swipe, cliccando su un piccolo simbolo che compare accanto ad essa. Una volta che è stata “rimandata”, la notifica ci verrà riproposta in base all’intervallo di tempo scelto.
In pratica una notifica può essere momentaneamente nascosta e visualizzata nuovamente in un momento successivo.
Ma cambia completamente anche la schermata delle notifiche, ora del tutto rinnovata, a cui si può accedere ancora mediante swipe. All’interno di questa sezione potremo visualizzare la categorizzazione delle notifiche per una singola app: in pratica ogni applicazione ora può raggruppare le notifiche per categoria. E in questo modo potremo decidere come personalizzare suoni, vibrazioni, priorità per ogni gruppo di notifica.
Arriva infine un nuovo tipo di notifica a bassa priorità, che è più piccola delle altre ed espandibile grazie a una freccia.
Widget e notification dots
Nel launcher arrifano finalmente i “notification dot”, cioè quei famosi badge colorati sulle icone che segnalano la presenza di notifiche per una determinata applicazione. Peccato che la funzione sia incompleta, visto che i notification dot non mostrano il numero per capire quante notifiche abbiamo in sospeso. Un’occasione persa, una funzione introdotta a metà! Fortunatamente ci sono tante app di terze parti per sopperire a questo “problema”.
Inoltre, se tocchiamo in maniera prolungata su un’icona con un notification dot sarà possibile visualizzare la notifica all’interno del classico menu a tendina presente già con Android Nougat, con le scelte rapide. Alle varie voci del menu si aggiungerà un riquadro dinamico in base alla notifica in sospeso da visualizzare.
Altra novità gradita: ora, per quelle applicazioni che supportano l’utilizzo di widget, sarà possibile accedere al widget stesso direttamente dal menu che compare tramite un tocco prolungato sull’icon. Facciamo un esempio concreto: toccando a lungo sull’icona di GMail potremo accedere direttamente ai widget di visualizzazione delle mail senza dover aprire l’app.
Impostazioni di sistema
Cambiano completamente anche la grafica e la disposizione delle Impostazioni di sistema.
Oltre a una veste grafica rinnovata, abbiamo la possibilità di effettuare una ricerca direttamente nella sezione impostazioni e arriva anche un maggior raggruppamento delle voci.
Arriva anche una utile schermata dedicata allo spazio di archiviazione e, oltre ciò, è presente anche la sezione batteria quasi del tutto rinnovata e molto più completa, con la possibilità ad esempio di vedere i dati relativi allo schermo attivo per ogni singola applicazione, così come il consumo in standby.
Ottimizzazione dei consumi delle app in background
Android Oreo fornisce un numero limitato di possibilità alle applicazioni in background di utilizzare localizzazione e rete dati. In pratica in questo modo dovremmo riuscire a notare un miglioramento importante per quanto riguarda i consumi della batteria e la gestione della RAM. Ovviamente questa novità andrà testata sul campo.
Oltre a ciò, il boot che è stato velocizzato e ora gli smartphone dovrebbero impiegare la metà del tempo ad avviarsi (da testare ovviamente).
Nuove emoji e ambient screen
Lo sapevamo già, ma ora è arrivata la conferma: con Android 8.0 arrivano le nuove emoji, che finalmente sono simili a quelle presenti su WhatsApp e sugli smartphone Apple, almeno nella forma, anche se hanno ancora uno stile diverso e leggermente più cartoon.
Piccola novità anche per quanto riguarda l’ambient display, che ora mostra le notifiche in arrivo con un font più grande, con il nome dell’applicazione in evidenza e i classici tasti di risposta rapida.
Rescue Party: protezione contro i Bootloop
Novità piccola ma di fondamentale importanza per risolvere i Bootloop.
Per chi non lo sapesse, i Bootloop sono blocchi dello smartphone (che non riesce più ad accendersi e resta bloccato su una schermata nera o con il logo del produttore) causati solitamente da aggiornamenti del sistema andati male o dall’installazione di alcune modifiche non ufficiali.
Il problema è molto diffuso, soprattutto tra chi continua a cambiare firmware e a personalizzare in modo pesante il proprio Android. Con Android 8.0, però, Google sembra aver risolto questo problema: nel momento in cui lo smarpthone si riavvia più di 5 volte nel giro di 5 minuti, o un’app di sistema va in crash più di 5 volte in 30 secondi, il sistema entra in gioco con una serie di attività di recupero via via più invasive in base alla gravità del problema.
E’ chiaro che non sempre riusciremo ad uscire dal bootloop, ma in determinati casi potremo riportare in vita uno smartphone che sembrava “morto”.
Anche questa novità va testata a fondo e studiata nel dettaglio.
Altre novità interessanti
Ci sono poi novità minori, che raccogliamo di seguito:
- differente gestione dell’installazione mediante origine sconosciuta, non più a livello di sistema, ma con il permesso per singola applicazione
- diversa gestione delle anteprime nel multitasking, che ora fanno uso di veri e propri screen salvati in un buffer per visualizzare la schermata dell’app (c’è un minor uso di memoria e un’apertura dell’app dal multitasking più veloce)
- nuova notifica quando tiamo ascoltando un album musicale, che ora avrà l’aspetto dell’album riprendendone copertina e colori
- la selezione del testo ora propone di avviare immediatamente delle specifiche app nel caso in cui abbiate evidenziato indirizzi, numeri di telefono o altri valori particolari
- font scaricabili: le app non devono più includere font personalizzati, che possono ora essere scaricati a parte ed installati, come già avviene sui sistemi operativi desktop
- è possibile ora creare icone adattive per una integrazione automatica con l’interfaccia del dispositivo
- è stata introdotta la compatibilità con nuove API Java, inclusa java.time. In più, Android Runtime è ora molto più veloce
- il doppio tap sullo schermo consente ora di effettuare velocemente uno zoom digitale 2x. Un nuovo tasto virtuale permette poi di effettuare un rapido switch tra le modalità foto e video
- Project Treble: il più grande cambiamento di sempre alle fondamenta di Android, un’architettura modulare che rende più semplice e veloce confezionare aggiornamenti software da parte dei vari produttori
- Deep color: permette alle app di riprodurre colori più vibranti e gradienti più sottili
- Navigazione da tastiera: dedicata principalmente ai Chromebook, si tratta della possibilità di spostarsi nell’interfaccia tramite “frecce” e “tab”
-
Pulsante accessibilità: permette un rapido accesso dalla barra di navigazione alle funzioni di accessibilità, come la lente di ingrandimento, o il Select to Speak
- Audio e connettività: Android O supporta Bluetooth audio codec di alta qualità, come LDAC codec o aptX. Presente anche Il Wi-Fi Aware, precedentemente noto come Neighbor Awareness Networking (NAN), ovvero su dispositivi con hardware apposito, le app ed altri dispositivi vicini possono comunicare via Wi-Fi anche senza un access point
Conclusioni
Ecco, queste sono tutte le novità di Android 8.0 Oreo.
Come dicevo in apertura di articolo, non sono tantissime, ma sono tutte molto gradite e alcune di queste erano attese da tempo.
Con questo update a mio avviso Android diventa non solo più stabile ed efficiente, ma anche più personalizzabile, bello e ideale per migliorare la produttività quotidiana.
Tu cosa ne pensi di Android 8.0 Oreo? Faccelo sapere nei commenti a fine articolo!
Quando arriverà Android 8.0 Oreo sul mio smartphone?
Ah, se ti stai chiedendo quando sarà rilasciato Android 8.0 Oreo sul tuo smartphone, ti posso dire che per ora l’aggiornamento è disponibile per Pixel, Pixel XL, Nexus 6P e Nexus 5X, cioè i dispositivi ufficiali di Google.
LEGGI ANCHE >>> Guida su come Installare Android 8.0 Oreo
Prossimamente sarà rilasciato anche per altri smartphone, ma molto dipende da quando è arrivato sul mercato il tuo dispositivo e dal produttore. Ogni azienda, infatti, ha le proprie politiche di aggiornamento.
Entro la fine dell’anno, comunque, vari produttori, tra cui Essential, General Mobile, HMD Global Home of Nokia Phones, Huawei, HTC, Kyocera, LG, Motorola, Samsung, Sharp e Sony aggiorneranno alcuni modelli o ne lanceranno di nuovi, direttamente con Oreo.
In linea di massima tutti i dispositivi top di gamma arrivati sul mercato negli ultimi 12 mesi dovrebbero ricevere questo update nel corso dei prossimi mesi.
Abbiamo comunque pubblicato un articolo con informazioni più dettagliate sui tempi di rilascio di Android 8.0 Oreo e su quali smartphone saranno effettivamente aggiornati >>> Quali smartphone saranno aggiornati ad Android 8 Oreo? Ecco la lista
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