Android Q, Google rilascia la seconda beta per i Pixel. Guida download e installazione Android Q Beta 3 per i Pixel. Novità  Android Q Beta 3: ecco cosa cambia
Android Q Beta 3 Download Installazione
AGGIORNAMENTO 7 MAGGIO 2019
Come anticipato dai rumors, Google ha rilasciato poco fa la prima versione beta di Android Q per tutti i Pixel. Vediamo insieme come installare questo aggiornamento e quali novità sono state introdotte.
Quali smartphone sono compatibili con Android Q Beta?
Ecco l’elenco di tutti i dispositivi che possono provare subito la beta di Android Q Beta:
- Google Pixel
- Google Pixel XL
- Google Pixel 2
- Google Pixel 2 XL
- Google Pixel 3
- Google Pixel 3 XL
Oltre a questi, troviamo:
Saranno supportati ben 21 dispositivi da 12 produttori diversi – è circa il doppio rispetto all’anno scorso. Ecco l’elenco completo dei 15 dispositivi non Google, a cui naturalmente vanno aggiunte tutte e tre le generazioni di Pixel (in totale sei dispositivi, quindi):
- Asus ZenFone 5Z
- Essential PH-1
- HMD Global Nokia 8.1
- Huawei Mate 20 Pro
- LG G8 ThinQ
- OnePlus 6T
- Oppo Reno
- Realme 3 Pro
- Sony Xperia XZ3
- Tecno Spark 3Pro
- Vivo X27
- Vivo NEX S
- Vivo NEX A
- Xiaomi Mi Mix 3 5G
- Xiaomi Mi 9
Download Android Q Beta
Prima ancora di vedere le novità di Android Q Beta, vediamo subito come scaricare e installare questo aggiornamento sui Pixel compatibili (vedi lista poco sopra).
Il procedimento è molto semplice: per ricevere le beta sul proprio Pixel è necessario essere iscritti al programma di testing pubblico. A quel punto il download avverrà direttamente via WiFi sul tuo smartphone: niente di più semplice.
Novità  Android Q Beta
Essendo una prima release beta, Google non ha rilasciato un changelog completo con tutte le nuove funzionalità introdotte.
Stando a quanto emerso dai primi tester, però, questi dovrebbero essere i principali cambiamenti di Android Q Beta:Â
- introduzione di una maggiore capillarità nelle impostazioni di privacy per l’accesso alla posizione da parte delle app. In futuro dovrebbe arrivare un’opzione molto simile anche per la concessione degli accessi ai file personali alle app
- modalità  verticale di schermo diviso, che costituisce il primo tassello del supporto ai device pieghevoli con OS Android
- nuovo pannello per le impostazioni rapide, proveniente dal basso con l’intento di offrire una maggiore accessibilità alle opzioni come l’attivazione WiFi e del Bluetooth
- novità anche per le informazioni di condivisione delle app di terze parti, le quali dovrebbero aiutare gli sviluppatori a dare un’anteprima più efficace delle proprie app agli utenti
- nuove scorciatoie tra un’app e l’altra, per velocizzare le operazioni di condivisione e non solo
- Nuova Dark Mode
- Miglioramenti per Peer-to-Peer e connettività internet: per gli sviluppatori si aprono nuove possibilità per controllare la presenza di nuove reti, introducendo inoltre il supporto agli standard WP3 e OWE e fornendo un MAC address casuale quando il dispositivo si connette a una rete wireless differente
- WiFi Performance Mode
- Dynamic Depth Formats per le foto: permetterà di migliorare nettamente l’effetto bokeh (sfuocato) e di supportare foto in 3D e in AR
- Nuovi codec Audio e Video
- MIDI APIs native. In particolare viene introdotto il supporto al codec open source AV1, che consente lo streaming di video in alta qualità con un minor consumo di banda. Inoltre arriva un’API MIDI nativa, che permette di comunicare direttamente con un dispositivo MIDI tramite NDK
- Miglioramenti per Vulkan Graphics, Neural Network APIs e altro. Google ha introdotto numerosi miglioramenti al runtime ART, per velocizzare l’avvio delle applicazioni riducendo nel contempo il consumo di memoria. Android Q introduce il supporto sperimentale ad ANGLE, un layer OpenGL che gira su Vulkan: in questo modo le app e i giochi che usano OpenGL ES possono sfruttare le prestazioni e la stabilità della piattaforma Vulkan
Prima della versione finale di Android Q ci saranno altre cinque beta
Sei curioso di sapere quando arriverà la versione stabile e finale di Android Q?
Al momento non abbiamo informazioni certe e precise, ma a darci una timeline sulle tempistiche di arrivo della versione finale, nonché delle prossime versioni beta, è la stessa Google, che ci tiene a farci sapere come evolverà lo sviluppo di Android Q in questi mesi di affinamenti.
Dopo la prima beta di questa sera, di metà marzo, ci saranno:
- una seconda beta nei primi giorni di aprile
- una terza beta nei primi giorni di maggio
- una quarta beta durante i primi giorni del mese di giugno
- fra luglio e settembre arriveranno altre due beta e la versione finale
Come sempre, ovviamente le tempistiche sono riferite soltanto ai dispositivi di Google, mentre per tutti gli altri bisogna far riferimento ai vari produttori (Samsung, Motorola, LG, Huawei, Honor e tutti gli altri).
Più o meno niente di nuovo, visto che le tempistiche delle beta e della versione finale di Android Q ricordano molto quelle di Android P dello scorso anno.
Conclusioni
Al momento non abbiamo molte altre novità relative ad Android Q Beta.
Aggiorneremo l’articolo quanto prima.
Disponibile la beta 2 di Android Q: bubbles e smartphone pieghevoli per tutti!
Rispettando alla grande la tabella di marcia, Google ha appena rilasciato la seconda beta di Android Q.
Le novità ci sono, anche se si tratta principalmente di avanzamento dei lavori già intravisti con le novità  della prima beta. Ecco la lista completa dei cambiamenti:
- È attiva la funzionalità di Scoped Storage, la quale dovrebbe fornire uno strato di privacy aggiuntivo agli utenti. Tuttavia, dev’essere implementato dalle varie app, quindi dipende tutto dagli sviluppatori
- Le notifiche bubbles intraviste nella beta precedente ora sono attive per tutti
- Con il nuovo SDK relativo alla beta 2 è possibile testare le applicazioni su emulatori specifici che simulano il comportamento dei dispositivi pieghevoli
- Miglioramenti alla condivisione dei contenuti
- Migliorata la gestione dei microfoni (per gestire microfoni multipli e la registrazione audio direzionale)
Disponibile la beta 3 di Android Q
Android 10 Q Beta 3 è ufficialmente disponibile! L’OTA ha un peso di 354,6MB sul nostro Pixel 3XL e dovrebbe arrivare nelle prossime ore anche sugli altri dispositivi supportati.
Tra le novità più interessanti in arrivo:
- Tema scuro a livello di tutto il sistema
- Live Captions: i sottotitoli generati automaticamente. Funzioneranno su qualsiasi app, anche sui video registrati da voi
- Smart Reply potenziati: suggeriranno anche quale app aprire (es. Maps, nel caso di un indirizzo)
- Nuove gesture di navigazione, in particolare per andare indietro, facendo a meno del pulsante dedicato. Tramite swipe gesture dai lati potremo infatti andare avanti e indietro nelle varie app, in modo affine a quanto già visto, ad esempio, sulla EMUI
- Focus mode: decidete voi quali app possono e quali non possono interrompervi, in questa sorta di versione ulteriormente personalizzata del non disturbare
- Supporto ai display flessibili
- Controlli parentali:Â limiti giornalieri per ciascuna app, orari per andare a letto, e controlli di quali app vengono maggiormente usate dai propri figli
- Crittografia su dispositivi low-end, rendendo così più sicuri anche gli entry level
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