Google e LG non avevano previsto una domanda così elevata di Nexus 4

Nexus 4: Google e LG sorprese dalla domanda così elevata

Volevate acquistare il Google Nexus 4 in Italia, ma siete rimasti fregati dalla comunicazione di LG, che ha deciso di non vendere il dispositivo in Italia?

La colpa potrebbe non essere tutta dell’azienda coreana.

Tralasciando il discorso legato al prezzo (350$ negli USA, circa 550€ in Italia), il Nexus 4 non è arrivato nel nostro Paese, come in Olanda, perchè Google e LG non si aspettavano una domanda così elevata di dispositivi.

Le due aziende, in pratica, sono state sorprese dall’elevato numero di richieste del dispositivo, che ha costretto le società a tagliare fuori alcuni mercati dalla commercializzazione del Nexus 4. E, ovviamente, l’Italia era tra questi.

Vendere uno smartphone top di gamma a 300 o 350$ è stata sicuramente una mossa azzeccata da parte di Google, che è riuscita in questo modo a vendere un numero elevatissimo di Nexus 4 negli USA e nei Paesi dove il Google Play Store è ufficialmente presente per la vendita online.

Un numero così elevato di richieste, però, ha danneggiato tutti gli altri mercati, dove lo smartphone difficilmente arriverà in maniera ufficiale proprio a causa delle eccessive richieste da parte degli utenti.

Solo negli USA, al momento attuale, il tempo di attesa per ricevere un Nexus 4 è di 2 mesi, tanto per fare un esempio.

Ma dobbiamo davvero credere alla storia delle eccessive richieste?

Possibile che aziende del calibro di Google e LG non siano state in grado di ipotizzare, anche a grandi linee, il numero di Nexus 4 che sarebbero stati venduti?

A mio avviso si tratta di un’abile strategia di marketing, sempre ripresa da Apple: vendere pochi dispositivi, creare un hipe altissimo attorno allo smartphone, farne arrivare pochi esemplari all’inizio in modo che il device fosse sempre più desiderato tra gli utenti. E’ la stessa cosa che ha fatto Apple con l’iPhone 5 e con i precedenti modelli di iPhone del resto.

Potrei sbagliarmi, ma io la vedo in questo modo.

Voi che dite? Google ha semplicemente “sbagliato i calcoli” o si tratta di una strategia pianificata da tempo?