Cosa è JPEG XL, il formato fotografico di iPhone 16
Tutto quello che devi sapere su JPEG XL, il nuovo formato fotografico di iPhone 16. Cosa è JPEG XL, cosa cambia da JPEG, quali sono le sue caratteristiche
Cosa è JPEG XL
Tra pochi giorni sarà ufficialmente presentato il nuovo iPhone 16 di Apple, l'attesissimo top di gamma 2024 dell'azienda di Cupertino.
Oltre al design rinnovato ed alle tantissime novità hardware, iPhone 16 porterà con sé anche un'interessante novità software relativa alla fotocamera.
Non tutti lo sanno, ma con iPhone 16 arriverà un nuovo formato di salvataggio per le fotografie: il JPEG XL.
Già dallo scorso anno, grazie ad iOS 17, iPadOS 17 e macOS Sonoma, i dispositivi Apple possono visualizzare questo nuovo formato, ma saranno i nuovi iPhone 16 ad usarlo di default per il salvataggio delle fotografie.
Andiamo dunque a scoprire tutto quello che bisogna sapere sul nuovo formato JPEG XL usato dalle foto di iPhone 16.
Da dove arriva il JPEG XL e cosa è JPEG XL
Il super diffuso formato JPEG ha più di trent’anni: è arrivato nel 1992, ma nonostante questo ancora oggi uno è uno dei migliori formati per le immagini digitali perché offre il giusto bilanciamento tra compressione e qualità.
Non è però mai stato perfetto, motivo per il quale a volte è necessario affidarsi ad altri formati.
Pensiamo al GIF, tra i pochi a supportare le animazioni; oppure al PNG, che tiene in memoria il livello per la trasparenza. O ancora al PSD, indispensabile se si vuole lavorare su più livelli.
Ecco, il nuovo codec di compressione delle immagini JPEG XL è nato nel 2017 con l'obiettivo di eliminare questa frammentazione ed ha estensione .JXL.
Cosa significa JPEG XL
Non lasciarti ingannare dalla sigla perché XL non significa Extra Large.
In realtà la lettera X è stata scelta a rappresentanza dei diversi standard del JPEG (il JPEG XT, il JPEG XR, il JPEG XS, eccetera) mentre l’aggiunta della L nasce dalla speranza che questo nuovo formato sostituisca il JPEG e duri a lungo (Long).
Inoltre, sebbene la radice JPEG rimanga la stessa, in realtà questi due formati sono completamente diversi, anche rispetto agli altri formati in circolazione oggi.
Le caratteristiche principali del JPEG XL
Diciamo innanzitutto che per il JPEG XL non c’è royalty, quindi non ci sono brevetti che lo regolamentano o software proprietari.
La licenza è infatti open source, come accade ad esempio con il WEBP e l’AVIF.
Rispetto a questi, però, il JPEG XL è stato realizzato appositamente per foto ed immagini, quindi c’è una minore perdita di qualità rispetto a quella offerta dai codec video.
Come convertire JPEG in JPEG XL
Passare al JPEG XL non solo è facile ma anche conveniente.
Esistono già decine di software che si occupano di agevolare la transizione (per Mac c’è ad esempio il JPEG XL Toolbox). Basta comunque una semplice ricerca su Google per trovare tantissimi programmi e siti web gratuiti che fanno una conversione da JPEG a JPEG XL in un lampo.
La conversione avviene senza perdita di dati e con un guadagno in termini di riduzione delle dimensioni dei file che si aggira intorno al 20%.
Non solo: poiché la compressione avviene senza alcuna perdita di qualità, dai file JXL si può ritornare al JPEG originale in qualsiasi momento.
JPEG e JXL a confronto - Cosa è JPEG XL
Come abbiamo visto, un primo vantaggio del JPEG XL è rappresentato dal risparmio di spazio di archiviazione senza perdita di qualità.
Inoltre, se scattando in JPEG si ottengono immagini a 8 bit, mentre con JXL si beneficia di una gamma più ampia fino a 32 bit e con supporto perfino all’HDR.
Indipendentemente dall’output scelto, poi, il JPEGcomprime le immagini, mentre il JXL supporta anche il formato loseless, oppure si può scegliere tra diversi tipi di compressione andando a risparmiare fino al 60% di spazio rispetto al JPEG.
Facciamo un esempio.
Immagina di scattare una foto RGB a 8 bit a 12 MP. Nel momento in cui verrà salvata le sue dimensioni saranno di circa:
- 36 MB senza compressione
- 15 MB con compressione senza perdita di dati
- 4 MB con compressione ad alta fedeltà
- 1 MB con compressione a bassa fedeltà
Inoltre col JPEG a volte capita che ai bordi compaiano “pixellature” o altri artefatti, specie ad esempio sui banner. Con il JXL tutto questo non succede.
Il JPEG non supporta il canale per la trasparenza, mentre JXL si, e nel confronto con il PNG (che pure supporta le trasparenze) i file sono mediamente più leggeri del 35%, perciò si caricano prima.
Inoltre, mentre il JPEG è un formato disponibile soltanto per le immagini statiche, il JXL supporta anche le animazioni, come il GIF.
JXL a confronto con WEBP e AVIF - Cosa è JPEG XL
Come il JPEG anche il JXL supporta la decodifica e il rendering progressivo, e anche in questo caso è una buona notizia per tutte quelle immagini pubblicate sul web con questo formato.
Rispetto ad esempio al WEBP, oggi usatissimo online soprattutto, significa che con JXL una prima base dell’immagine si caricherà subito, migliorando gradualmente la qualità fino a raggiungere quella finale.
Di contro il WEBP carica le immagini “a strisce”, perciò per poter visualizzare interamente la foto bisogna attendere il completamento del download. Una vera scocciatura sui dispositivi più vecchi, per chi naviga su reti sovraccariche o chi ha una connessione lenta.
Il JXL è anche molto flessibile in quanto supporta i livelli e i canali aggiuntivi come le maschere: può dunque essere una valida alternativa a formati come il PSD.
Può anche archiviare in memoria il canale CYMK, che è particolarmente utile in ottica di stampa.
Il problema del JPEG XL
Il suo problema più grande oggi è che, rispetto al WEBP (2010) e all’AVIF (2019), è nuovo, perciò al momento le applicazioni che lo supportano sono ancora poche.
Una grossa spinta gliela darà sicuramente Apple con l'arrivo degli iPhone 16. Gli smartphone Android seguiranno a ruota, come sempre.
Inoltre ad oggi l’AVIF risulta essere più leggero quando si ha a che fare con immagini poco dettagliate (su quelle con risoluzioni più grandi JXL offre invece un aspetto migliore e un peso minore). L’AVIF però è più lento e consuma di più sia in fase di codifica che in quella di decodifica, quindi è meno efficiente in termini di risorse. In questo JXL è migliore, ma il WEBP li batte ancora tutti e due.
Non è escluso, però, che JPEG XL venga migliorato in futuro per risolvere questi problemi.
Cosa è JPEG XL - Conclusioni
Bene, con questo approfondimento su JPEG XL abbiamo concluso.
Spero di averti aiutato a fare chiarezza su questo nuovo formato che arriverà con iPhone 16.
Per qualsiasi dubbio o domanda, lascia un commento a fine articolo.
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