Ricevuta di ritorno e conferma di lettura su GMail: ecco come fare

Ecco come avere la conferma di lettura di una mail su GMail e come attivare la ricevuta di ritorno gratis

A mio avviso GMail è un ottimo client di posta elettronica: veloce, funzionale, preciso e personalizzabile. Ha una sola pecca: non dispone della ricevuta di ritorno o conferma di lettura, che consentirebbe di sapere se e quando vengono letti i nostri messaggi.

Per fortuna, se usiamo il browser internet Chrome o Firefox, possiamo aggirare il problema con un piccolo stratagemma grazie a Bananatag.

Dal sito http://bananatag.com/, facciamo clic su "Start tracking my emails" e scegliamo l'opzione di registrazione gratuita, che ci consente di usare il servizio senza pagare.

Quindi, dopo aver completato la registrazione al sito, seguite le istruzioni a video e installate l'estensione per il browser internet Firefox o Chrome, in base a quello che usate sul vostro PC.

Ora è necessario aprire l'accunt GMail: automaticamente, ad ogni email che invieremo, sarà allegata una piccola immagine nascosta. Quando il destinatario aprirà il messaggio, l'immagine verrà scaricata dal server di Bananatag, che potrà aggiornare la nostra dashboard, accessibile direttamente dall'interfaccia di GMail.

Ovviamente per ogni singola email possiamo disattivare la notifica tramite un'apposita casella di controllo nella parte inferiore della finestra di composizione. 

Dunque, se anche voi volete attivare la conferma di lettura di una mail su GMail e volete attivare la ricevuta di ritorno, dovete assolutamente provare questo ottimo software, che è completamente gratuito. In questo modo potrete sempre sapere quando viene letta la mail che avete inviato e nessuno potrà più trovare giustificazioni assurde per una mancata risposta. Saprete sempre se e quando viene letta una determinata email che avete inviato tramite GMail.

La speranza, comunque, è che Google si decida prima o poi a implementare nativamente la funzione di conferma di lettura in GMail, richiesta da tantissimi utenti, ma ancora negata da Big G.