"350 euro a chi rimane a casa": ATTENZIONE ALLA TRUFFA

"350 euro se stai a casa" per il coronavirus: attenzione alla bufala su WhatsApp. Nuova catena su WhatsApp che si prende gioco degli italiani: COSA DEVI SAPERE

"350 euro a chi rimane a casa": TUTTO FALSO

Nuovo giorno, nuovo caso di tentata truffa che dobbiamo segnalare agli utenti del web.

Proprio in queste ore, infatti, ha iniziato a circolare e diffondersi una nuova bufala su WhatsApp legata al Coronavirus.

La bufala dei 350 euro a chi rimane a casa

In cosa consiste questa nuova truffa? Scopriamolo subito insieme!

Secondo il messaggio che circola sul web e che, purtroppo, molti utenti hanno iniziato ad inoltrarsi senza controllo, oggi il Governo avrebbe approvato il provvedimento che prevede l’erogazione di un assegno da 350 euro per chi rimane a casa durante l’emergenza Coronavirus. Una sorta di incentivo affinché tutti vadano a rispettare il decreto ufficializzato dal Premier Conte.

Il messaggio, così come il suo contenuto relativo alla circolare ministeriale, sono ovviamente falsi: non è previsto nessun assegno da 350 euro per chi resta a casa

Mi sembra scontato dirlo, ma ovviamente è una fregatura bella e buona.

Il problema è che non si limita a questo!

Nel messaggio, infatti, non ci sono solo informazioni false, ma si nasconde anche una truffa pericolosa! 

350 euro a chi sta a casa: come funziona la truffa?

Il funzionamento della truffa è classico, ma purtroppo continua a funzionare fin troppo bene.

Viene fatto circolare in rete un messaggio completamente falso, si illudono gli utenti promettendogli qualche premio (in questo caso 350 euro), si chiede agli utenti di compilare moduli online per ricevere il premio.

Il problema è che, come sempre, dopo aver compilato i moduli con i propri dati, gli utenti si ritrovano attivi abbonamenti senza averli richiesti, vanno a scaricare virus e malware sui propri computer o, ancora peggio, si ritrovano il conto in banca o la carta di credito completamente svuotata.

Ecco spiegato come funziona la truffa.

In questo caso specifico viene promesso agli utenti un premio fantastico: 350 euro per restare chiusi in casa. Molti non ci cascano, ma qualcuno ci crede.

Il testo del messaggio ricevuto su WhatsApp recita: “Circolare del Ministero, approvato assegno immediato di 350 euro una tantum, per chi rimane a casa. Qui il modulo per la richiesta“.

E chi ci crede clicca sul link che in teoria dovrebbe rimandare al documento che permetterebbe di richiedere il premio monetario.

Una volta cliccato sul link, però, i casi sono due:

• CASO PERICOLOSO: si apre un modulo in cui l'utente inserisce i propri dati, che vengono salvati da sconosciuti e malintenzionati, che sicuramente li useranno a proprio vantaggio (e ovviamente a danno degli utenti). Fortunatamente solo pochi utenti si sono imbattuti in questo messaggio più pericoloso
• CASO MENO PERICOLOSO: il link non riporta a nessun modulo né a un sito web. Una volta aperta, la pagina mostra l'immagine di un gorilla impegnato nel fare un dito medio verso la telecamera, con un sorriso sprezzante. Niente di grave, ma solo un pò di fastidio e frustrazione per chi sperava di ricevere facilmente 350 euro dal Governo

Conclusioni

Insomma, si tratta solo dell'ennesima bufala, tra l'altro di cattivo gusto visto che fa leva sull’aspetto economico in una situazione di grave difficoltà.

E in questo caso ci possiamo anche ritenere fortunati, visto che solitamente i link contenuti in questi messaggi ci rimandano ad pagina creata appositamente per rubare tutti i nostri dati, le password di carte di credito e conti correnti. 

Il mio consiglio è sempre lo stesso: smettiamola di credere alle catene WhatsApp e usiamo come riferimenti i soli siti istituzionali che sono sempre pronti a fornirci tutte le informazioni del caso.