Amazon Prime Air arriva in Italia: iniziano le consegne con i droni

Nel 2024 Amazon effettuerà consegne coi droni anche in Italia: è ufficiale.

Ecco tutto quello che devi sapere su questa grande novità.

Amazon Prime Air in Italia

Come anticipato, Amazon ha annunciato che entro la fine del 2024 porterà il suo servizio di consegna con droni nel Regno Unito e in Italia.

Questa notizia include anche l'apertura di una terza sede negli Stati Uniti, aggiungendosi a quelle già presenti a Lockeford, California e College Station, Texas.

Si tratta di una novità epocale, che segna l'espansione del progetto di delivery aerea automatizzata di Amazon oltre i confini americani.

Finora, infatti, il servizio con i droni era attivo solo negli Stati Uniti. L'Italia rappresenterà quindi il primo Paese europeo in cui questa tecnologia innovativa verrà implementata.

Al momento però non sono stati forniti ulteriori dettagli sulle posizioni specifiche delle nuove sedi, ma l'azienda ha promesso di farlo nei prossimi mesi. 

Quali prodotti vengono consegnati da Amazon Prime Air

Una volta che il servizio sarà attivo presso queste nuove sedi, i clienti avranno l'opzione di selezionare la consegna tramite droni per prodotti che pesano meno di 2,26 chili direttamente dal menu a discesa.

Questi prodotti saranno consegnati dai droni in meno di 60 minuti dall'ordine, anche se a regime si potrà addirittura arrivare ad una consegna entro i 30 minuti. 

Quale drone viene usato per le consegne di Amazon Prime Air in Italia

Le nuove aree saranno servite da un nuovo drone chiamato MK30, che è stato annunciato durante l'evento "Delivering the Future" dell'anno scorso.

Secondo l'azienda, questo nuovo drone ha il doppio della portata del suo predecessore ed è in grado di operare in condizioni meteorologiche più variegate.

Numericamente parlando, MK30 dovrebbe seguire le orme del precedente MK27 e offrire fino a 2.2 kg di portata con una velocità massima di 80 km/h.

Inoltre questo drone VTOL di sesta generazione è dotato di sofisticati sensori e telecamere che gli permette di rilevare ed evitare autonomamente gli ostacoli durante il volo. 

Infine, questo modello è notevolmente più silenzioso dei precedenti grazie ad un sistema di eliche ottimizzato.

La notizia evidenzia anche che Amazon sta integrando i droni in modo più diretto nella sua rete di veicoli per le consegne, che include anche furgoni. Ciò significa che i droni opereranno da strutture condivise con i veicoli di consegna tradizionali (finora hanno operato da stazioni dedicate).

Amazon ha dichiarato il suo obiettivo di consegnare 500 milioni di pacchi entro la fine del decennio, e questo ambizioso obiettivo richiederà una rete di consegna molto più ampia. 

Il drone Amazon per le consegne in Italia è pronto, il regolamento NO

Amazon ha sottolineato che sta collaborando strettamente con le autorità regolatorie nazionali e internazionali, nonché con le comunità locali nell'Unione Europea, in Italia, nel Regno Unito e negli Stati Uniti per sviluppare questo programma di consegna con droni.

Stando alle dichiarazioni di Lorenzo Barbo, Amministratore Delegato di Amazon Italia Logistica, l'attivazione vera e propria del servizio di consegna con droni nel nostro Paese potrebbe avvenire non prima della fine del 2024.

Il motivo di questi tempi così lunghi va ricercato soprattutto nella necessità di creare un quadro normativo adatto a questo tipo di operazioni a livello nazionale ed europeo, creando degli Scenari Standard adeguati per snellire le procedure burocratiche e le regole operative.

Inoltre, al momento, lo spazio aereo italiano è eccessivamente frammentato in zone dove il sorvolo dei droni è vietato o limitato.

Senza dimenticare, infine, che vi sono numerosi divieti stabiliti da amministrazioni locali e regionali in modo non coordinato con l'ENAC.

E' chiaro che tutto ciò rende estremamente complesso organizzare un servizio di consegne via drone su larga scala e con operatività diffusa sul territorio.

Proprio per superare questi ostacoli, l'ENAC ha avviato un progetto di collaborazione con Amazon e EASA, l'agenzia europea per la sicurezza aerea, con l'obiettivo di creare uno "scenario regolamentare" ad hoc che permetta l'integrazione dei droni nei cieli italiani.

Una volta messo a punto, tale modello normativo potrebbe essere adottato in tutti gli altri Paesi europei, rendendo l'Italia un apripista per le consegne via drone nel Vecchio Continente.

Anche ENAV, l'ente che gestisce il controllo del traffico aereo in Italia, si è detta pronta a collaborare per integrare i droni di Amazon nei cieli in modo sicuro, adeguando le proprie infrastrutture tecnologiche.

Fonte dell'articolo: www.aboutamazon.com