Elon Musk ha acquistato ufficialmente Twitter. Quali saranno effettivamente i cambiamenti che il nuovo CEO porterà nella piattaforma? Ecco tutto quello che sappiamo
Dopo qualche giorno di contrattazione, la notizia è finalmente diventata ufficiale: Elon Musk compra il social network Twitter per 44 miliardi di dollari.
In questo modo l’uomo più ricco del mondo prende il controllo di questo importante social network e la nostra speranza è che lo renda un posto più aperto, dove le persone si possano sentire libere di parlare senza temere di essere censurate o bloccate.
Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo nelle ultime settimane e come Musk è riuscito a prendersi Twitter.
La scalata di Musk a Twitter in breve
Nel giro di poche settimane Musk è diventato uno dei maggiori azionisti della società e gli è stato offerto un posto nel consiglio, che ha però rifiutato.
Ha quindi lanciato un’offerta per l’azienda il 14 aprile a $ 54,20 per azione.
Twitter inizialmente ha tentato di ostacolare l’avanzata del patron di Tesla, implementando la strategia chiamata della “pillola velenosa,” intesa a limitare la sua capacità di ottenere una partecipazione sostanziale.
Nella notte, però, è di nuovo cambiato tutto e il consiglio di amministrazione ha dato il via libera all’offerta di Musk, che così diventa il padrone di Twitter.
La cifra è quindi ancora leggermente salita rispetto ai 41 miliardi iniziali e ha ribaltato una situazione che sembrava non risolvibile solo pochi giorni fa.
Al termine di questa operazione, che dovrebbe concludersi entro il 2022 e che dovrà passare dall’approvazione degli azionisti e degli organi di regolamentazione, Twitter diventerà un’azienda privata. L’operazione è già stata approvata dal consiglio di amministrazione di Twitter.
Twitter accetta l’offerta di Musk: i dettagli
Secondo quanto si conosce sui termini dell’accordo, gli azionisti della piattaforma riceveranno $54,20 in contanti per ogni azione ordinaria di Twitter al termine della transazione.
Il prezzo di acquisto rappresenta un premio del 38% rispetto a quello di chiusura della società il 1° aprile, il giorno prima che Musk rivelasse di aver costruito una partecipazione del 9% nella società.
Nella dichiarazione di lunedì, Twitter ha affermato che Musk sta fornendo circa $21 miliardi e si è assicurato $25,5 miliardi di debiti e “finanziamenti con prestiti marginali”.
L’accordo potrebbe comunque andare in pezzi se bloccato dalle autorità di regolamentazione o se Musk non riuscisse a consegnare la componente azionaria della transazione.
Al momento, purtroppo, non si conoscono dettagli aggiuntivi sull’acquisizione.
Musk e il suo progetto per Twitter
Come già anticipato ad inizio articolo, Nel presentare la sua offerta per Twitter, Musk ha delineato i piani per allentare le politiche di moderazione dei contenuti della piattaforma, descrivendosi come un «assolutista della libertà di parola».
Poco prima dell’annuncio dell’accordo, ha twittato:
“Spero che anche i miei peggiori critici rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola.”
Elon Musk ha inoltre fatto sapere che Twitter deve rimanere una piazza libera, dove tutti possano discutere del futuro dell’umanità. Ha promesso che verrà arricchito di nuove funzioni, reso open source per aumentare la fiducia in lui, verranno contrastati maggiormente i bot.
Di fatto, dunque, sembra che finalmente Twitter possa diventare un luogo nel quale parlare e confrontarsi liberamente, senza rischiare di essere bannati o censurati solo perché si esprimono pareri ed idee non allineati con il “pensiero unico”.
Le premesse per un Twitter più libero ci sono tutte, staremo a vedere come evolverà la piattaforma nei prossimi mesi sotto il comando di Musk.
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