Piracy Shield bloccherà anche i siti di film e serie TV pirata

Piracy Shield oltre lo sport: blocco dei siti pirata anche per film e serie TV. VPN e DNS dovranno bloccare, Google dovrà rimuovere i link. Ecco cosa cambia

Tempi duri, anzi durissimi, per tutti quelli che vogliono guardare sport, film e serie tv in streaming gratis illegalmente.

Presto, infatti, la piattaforma Piracy Shield, già usata per bloccare l’accesso ai siti di sport in streaming gratis, sarà utilizzata anche per bloccare i siti che trasmettono film e serie tv.

Non solo: sono in arrivo tante altre novità per impedire agli utenti di guardare sport, film e serie tv in streaming gratis.

Vediamo nel dettaglio cosa cambierà nelle prossime settimane.

Cosa cambia in Italia per chi guarda sport, film e serie tv in streaming gratis

Il 18 febbraio l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha approvato una delibera che mira a potenziare la lotta contro la pirateria.

Una volta pubblicato sul sito ufficiale di Agcom, il provvedimento avvierà una fase di consultazione pubblica prima di entrare in vigore, rafforzando il sistema Piracy Shield.

Ecco di seguito i principali cambiamenti in arrivo.

Estensione delle misure Anti-Pirateria

Una delle principali novità è l’estensione di Piracy Shield ai contenuti live, non limitandosi più solo agli eventi sportivi.

Fino ad oggi Piracy Shield ha principalmente servito il settore sportivo, in particolare il calcio.

Con la nuova delibera, qualsiasi evento live, inclusi film e serie TV on demand, potrà essere soggetto a blocchi IP e DNS, che dovranno essere attivati entro 30 minuti dalla segnalazione.

Obbligo di obbedienza per VPN e DNS

Un aspetto cruciale riguarda l’estensione degli ordini di oscuramento anche a VPN e fornitori di DNS pubblici.

Proprio il cambio DNS o l’utilizzo di VPN era una delle principali lacune della rete di protezione messa in campo da Agcom.

Ecco, in base al nuovo provvedimento, i siti web pirata dovranno essere bloccati anche dai fornitori di DNS pubblici e dalle VPN, rendendo quindi impossibile l’accesso ai pirati.

Resta da vedere come questa situazione sarà gestita, considerando che molte di queste entità non hanno sedi italiane e spesso operano in Paesi molto distanti dal nostro, non tanto a livello geografico quanto a livello legislativo.

In pratica sono abbastanza certo che la maggior parte dei servizi DNS e VPN ignorerà completamente le richieste di blocco che arriveranno da Piracy Shield.

Deindicizzazione dei siti pirata

Un altro punto significativo è l’obbligo per i motori di ricerca di deindicizzare i siti pirata.

Attualmente è facilissimo trovare siti che trasmettono illegalmente eventi sportivi o film semplicemente cercando su Google.

Ecco, con il nuovo regolamento Google e altri motori di ricerca saranno obbligati ad eliminare dalle ricerche i siti pirata.

Qualcuno ha detto censura?

Sblocco degli IP bloccati

È stato approvato lo sblocco degli IP bloccati da oltre sei mesi, sui quali non vengono più trasmessi contenuti illeciti.

In passato, quando un IP veniva bloccato, il contenuto veniva trasferito su un altro indirizzo, lasciando l’IP originale bloccato e causando danni economici al provider.

Ora gli IP che non ospitano più contenuti illeciti verranno liberati.

Aggiornamenti tecnici su Piracy Shield

Infine, per quanto riguarda Piracy Shield, si dovrà procedere all’innalzamento del limite massimo delle risorse bloccabili e dovrà cambiare la modalità di inoltro delle segnalazioni da parte dei titolari dei diritti.

Tutto questo è necessario per estendere i blocchi anche a film e serie tv, oltre al calcio.

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