Riforma del gioco d’azzardo in Italia: Nuove regole per i casinò fisici

Il 2025 è un anno importante per il gambling in Italia perché sono state introdotte molte nuove novità. L’iniziativa è partita dal governo in accorgo con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) con l’obiettivo di rimodernare tutto il settore e di diventare più competitivi sul mercato. Questo processo, in realtà, ha avuto iniziato già nel 2023 con l’approvazione del "Decreto di Riordino del Gioco" dove è stato definito il sistema di gioco fisico in Italia.

Un settore economico strategico

Il comparto del gioco d’azzardo è una componente di grandissima importanza per l’economia italiana. Nel 2024, il settore ha registrato un ricavo lordo di gioco (GGR) di 21,5 miliardi di euro, di cui ben 16,5 miliardi provenienti dal gioco fisico, che comprende i casinò, le slot machine, le sale bingo e gli altri punti di gioco fisici. Le entrate fiscali correlate sono state pari a 10,2 miliardi di euro, una cifra che sottolinea il contributo sostanziale di questo ambito alle casse dello Stato. Si stima che nel 2033, i ricavi ammonteranno a ben 66,85 milioni di dollari. Al contrario, il gioco online ha portato nelle casse pubbliche “solo” 1,3 miliardi di euro. Questi numeri dimostrano con chiarezza quanto sia fondamentale mantenere una regolamentazione efficace e costantemente aggiornata soprattutto per il segmento del gioco fisico, che continua a rappresentare il cuore pulsante dell’intero settore.

Obiettivi principali della riforma

La riforma del 2025 ha diversi obiettivi, tutti orientati alla creazione di un sistema di gioco più trasparente, sicuro e coerente su tutto il territorio nazionale. I principali punti dell’intervento governativo includono:

• Uniformare la regolamentazione: L’Italia presenta molto normative regionali diverse sul gioco, che spesso creano confusione tra gli operatori e ostacolano il monitoraggio delle attività. La riforma intende stabilire uno standard unico e vincolante per tutte le regioni, assicura che le regole siano chiare per tutti i soggetti coinvolti.
• Contrasto al gioco illegale: Le attività non autorizzate e gestite dalla criminalità organizzata sono ancora presenti in molte aree del Paese. Il rafforzamento delle misure di controllo e l’introduzione di sanzioni più severe servono per ridurre sensibilmente la diffusione del gioco clandestino.
• Modernizzazione tecnologica: Si prevede l’integrazione di tecnologie avanzate, come i sistemi di monitoraggio in tempo reale e gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale, per migliorare la sorveglianza e garantire più conformità normativa da parte degli operatori.
• Promozione del gioco responsabile: La riforma destina delle risorse importanti alla prevenzione della ludopatia e alla diffusione delle pratiche di gioco consapevole. Questo include dei programmi educativi, delle campagne informative e il sostegno alle famiglie colpite dal gioco patologico.

La collaborazione con le regioni

Uno degli elementi innovativi del nuovo assetto regolatorio è la collaborazione strutturata tra lo Stato e le Regioni, attuata attraverso la Conferenza Unificata (CU). Una proposta prevede che il 5% del GGR derivante dalle slot machine venga destinato direttamente alle amministrazioni regionali. Questo contributo, che si stima ammonterà a circa 300 milioni di euro, sarà utilizzato per finanziare le iniziative di prevenzione e il contrasto al gioco problematico, renderà le Regioni parte attiva nella gestione di un settore da sempre controverso e complesso.

A partire dal 2025, l’ADM ha annunciato un potenziamento delle attività ispettive, con un raddoppio del numero di controlli previsti sia per il gioco fisico che per quello online. Oltre alle ispezioni, saranno introdotti dei requisiti più rigidi per le dichiarazioni di conformità degli operatori, che dovranno rispettare dei tempi più brevi per il pagamento delle concessioni. Questo inasprimento delle verifiche è volto a scoraggiare le pratiche scorrette e a rafforzare la fiducia degli utenti nei confronti di un settore spesso percepito come opaco.

Revisione del divieto di pubblicità

Un tema delicato all’interno della riforma riguarda il possibile allentamento del divieto di pubblicità del gioco d’azzardo, introdotto dal “Decreto Dignità” nel 2018. Questo provvedimento aveva imposto un blocco totale alle attività promozionali degli operatori, con particolare impatto sul mondo dello sport, che spesso contava sugli sponsor legati ai casinò o alle scommesse. Alla luce dei cambiamenti in atto, il governo sta valutando la possibilità di consentire delle sponsorizzazioni regolamentate, in particolare nel calcio e in altri sport professionistici. Questa misura potrebbe sostenere economicamente i club e potrebbe anche promuovere gli operatori autorizzati e affidabili.

Implicazioni per i casinò e i bonus offerti

Tra gli aspetti più interessanti della riforma, c’è il possibile impatto sulle strategie promozionali dei casinò fisici. In particolare, si discute di un nuovo quadro normativo che possa regolamentare le offerte e gli incentivi per i giocatori, per esempio quelli proposti dai casino bonus senza deposito. Questo tipo di promozione, molto comune nei casinò online, potrebbe trovare spazio anche nei contesti fisici, ma con dei vincoli chiari sulla trasparenza, le condizioni di riscossione e i requisiti di gioco.

L’adozione di standard promozionali comuni potrebbe rappresentare un’opportunità per attirare i nuovi clienti e potrebbe garantire allo stesso tempo più tutela al consumatore. L’intento è quello di evitare le pratiche ingannevoli e di assicurare che ogni bonus sia chiaramente descritto, comprensibile e coerente con i principi del gioco responsabile.