TIM Vision Box non fa vedere i canali del digitale terrestre senza abbonamento

Impossibile vedere canali del digitale terrestre su TIM Vision Box

Brutte, bruttissime notizie arrivano per tutti quelli che hanno in casa un TIM Vision Box e lo usavano per guardare i canali del digitale terrestre sulla propria televisione.

Da un paio di giorni a questa parte, a seguito di un aggiornamento software, TIM Vision Box non permette più di guardare i canali del digitale terrestre agli utenti che non pagano l'abbonamento.

La cosa assurda è che questa funzione del decoder era gratuita, non richiedeva abbonamento ed è stata bloccata anche a chi aveva regolarmente acquistato e pagato interamente il TIM Vision Box.

Ma cerchiamo di fare luce sulla assurda vicenda.

TIM Vision Box: impossibile guardare i canali del digitale terrestre senza abbonamento

Come anticipato, in questi giorni TIM ha aggiornato i decoder TIM Vision Box eliminando la possibilità di vedere i canali del digitale terrestre a chi non paga il servizio in abbonamento.

Ecco il messaggio che compare sullo schermo:

Ti informiamo che questi contenuti sono riservati ai Clienti abbonati. Per maggiori informazioni contatta il Servizio Clienti TIM

La cosa potrebbe avere anche un minimo di senso, non fosse che TIM non ha fatto alcuna distinzione tra chi ha un TIM Vision Box in comodato d'uso e chi, invece, ha comprato e pagato interamente il decoder.

I decoder in comodato d'uso

Quelli in comodato d’uso sono decoder a tutti gli effetti di proprietà di TIM sui quali l’azienda ha pieno controllo, sia delle funzioni sia degli aggiornamenti.

In questo caso, dunque, la decisione di bloccare la visione di alcuni canali o bloccare alcune funzioni in base all'abbonamento è legittima (anche se non molto furba).

I decoder di proprietà

La cosa non vale per i decoder che sono di proprietà, venduti in passato da TIM e riscattati dagli utenti ad una cifra simbolica negli ultimi tempi (come scritto nel documento che regola proprio il comodato d’uso o la vendita).

C'è una terza categoria di utenti TIM Vision Box

Esiste anche una terza categoria di utenti: coloro che erano abbonati e che avrebbero dovuto restituire il decoder dopo aver disdetto.

La mossa di TIM è rivolta probabilmente a questi ultimi, che hanno pensato di farsi un decoder DVB-T2 con smart TV di qualità “gratis”: TIM con l’update li ha privati di una parte fondamentale.

Rientrano nel gruppo anche coloro che hanno acquistato il decoder tramite canali non ufficiali.

Il casino di TIM con l'aggiornamento del TIM Vision Box

Di fatto TIM, non potendo differenziare le due tipologie di utenti, ha pensato bene di distribuire l’aggiornamento a livello globale, togliendo a chi ha pagato il decoder una funzione che doveva essere garantita con l'acquisto del prodotto.

Non dimentichiamo, infatti, che le caratteristiche del decoder dicono chiaramente:

“Digitale terrestre integrato: con TIMVISION Box la tua TV è già pronta per il nuovo standard del digitale terrestre: non devi cambiare televisore per continuare a vedere i canali TV”.

Questa funzione, però, è sparita dopo l'aggiornamento software di questi giorni.

In questo modo TIM ha reso un prodotto che ha venduto non conforme, anche se l'utente ha regolarmente acquistato e pagato il prodotto.

Cosa fare per difendersi e tutelarsi se il TIM Vision Box ha smesso di funzionare con il digitale terrestre?

Se il decoder è tuo, lo hai regolarmente acquistato e pagato ed è ancora in garanzia, puoi chiedere per legge la sostituzione con un decoder funzionante, visto che una parte fondamentale, il tuner TV, ha smesso di funzionare.

Al momento TIM non ha ancora rilasciato nessuna comunicazione ufficiale per tutelare questa categoria di utenti, che hanno riscattato il decoder o lo hanno acquistato direttamente in un negozio TIM e sono chiaramente tenuti ad avere un prodotto con le funzionalità che TIM ha pubblicizzato. 

Per il momento, tra l'altro, non sembra esistere nessuna app alternativa capace di gestire il tuner integrato permettendo la visione dei canali free to air.

Quello che possiamo fare, dunque, al momento è aspettare che TIM rilasci qualche comunicazione ufficiale, inviando comunque lamentele e diffide al servizio clienti nella speranza che vengano ascoltate.

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