Recensione ENGWE EP-2 Pro Bicicletta Elettrica Pieghevole: che BESTIA!

Recensione ENGWE EP-2 Pro Bicicletta Elettrica Pieghevole

Dopo averla testata a fondo per oltre un mese, ecco la mia recensione e prova completa della bici elettrica pieghevole ENGWE EP-2 Pro.

Senza perderci in chiacchiere, andiamo subito a vedere cosa penso di questa bici e come mi sono trovato con lei durante i miei test.

Ecco la recensione ENGWE EP-2 Pro.

Video Recensione ENGWE EP-2 Pro

Caratteristiche tecniche ENGWE EP-2 Pro

Iniziamo con la scheda tecnica completa della bici, per capire cosa offre:

• autonomia massima 120 km
• batteria 48V 13Ah
• velocità massima 25 km/h
• cambio Shimano a 7 rapporti
• freni meccanici
• pneumatici da 20" x 4"
• motore da 250W (fino a 750W) e coppia di 55 nm
• 3 livelli di pedalata assistita
• ammortizzatori con corsa da 8 cm
• sensore di pedalata
• display LCD
• peso 30 kg

Montaggio

La bici arriva parzialmente smontata.

Il montaggio è stato molto semplice e veloce, a conferma del fatto che i prodotti di ENGWE sono ottimi. Oltre a rimuovere gli imballaggi, dobbiamo montare:

• manubrio
• pedali
• ruota, fanale e parafango frontale
• il portapacchi posteriore

In confezione abbiamo anche:

• il kit per il montaggio
• le istruzioni
• le chiavi (necessarie per accendere la bici e smontare la batteria)
• il caricabatteria
• una piccola pompa

Design e materiali - Recensione ENGWE EP-2 Pro

ENGWE EP-2 Pro è una bicicletta elettrica pieghevole con copertoni fat, quindi risulta più grossa, pesante ed ingombrante rispetto ad altre concorrenti dotate di ruote normali.

Come su ogni pieghevole, al centro del telaio troviamo il meccanismo che permette di aprire/chiudere la bici: è semplice da utilizzare ma molto sicuro e resistente, anche grazie al doppio blocco di sicurezza.

Apertura e chiusura sono molto veloci e richiedono davvero pochi secondi. Pur essendo pieghevole, però, il carico/scarico sulla macchina o sui mezzi pubblici non è comodissimo, soprattutto per via del peso di 30 kg.

Anche lo spazio che occupa da chiusa è parecchio: parliamo di 99 x 55 x 76 cm, quindi abbiamo a che fare con una bici abbastanza ingombrante se confrontata alle classiche pieghevoli, che andrà ad occupare tutto il baule della macchina una volta caricata al suo interno.

Visto il peso e le dimensioni, solo le persone più forti riusciranno a trasportare questa bici come una vera pieghevole, mentre tutti gli altri molto probabilmente non la chiuderanno mai.

È comunque presente un comodo manico che ci aiuta a trasportare la bici in caso di necessità.

A fronte di tutto questo, però, abbiamo un telaio in alluminio bello spesso, ben assemblato e molto resistente, che sopporta un carico massimo fino a 150 kg, quindi tra i migliori in assoluto.

Parlando di qualità dei materiali, le saldature sono molto buone, migliori dei concorrenti in questa fascia prezzo, così come la verniciatura, che nel mio caso è di colore arancione con una riga nera sui due parafanghi, che mi ricorda tanto il design delle vecchie Mustang e mi piace tantissimo.

Ottima anche la qualità di viti e bulloni, superiori alla media.

Molto bene anche la gestione dei cavi, che sono raccolti nella parte frontale e poi vengono fatti passare sotto al telaio, diventando quindi poco visibili.

La batteria è nascosta all'interno della canna e risulta completamente invisibile. Per smontarla però dobbiamo aprire e piegare ogni volta la bici, operazione non troppo comoda. Fortunatamente possiamo ricaricarla senza smontarla.

Tra gli altri aspetti da segnalare abbiamo:

• la resistenza all'acqua, anche se non ho trovato il grado di protezione preciso
• i pedali in plastica e pieghevoli
• un fanale anteriore ed uno posteriore, entrambi collegati alla batteria
• due enormi parafanghi in metallo
• un cavalletto laterale molto solido
• un grosso portapacchi in grado di reggere fino a 25kg
• la bici è adatta per persone alte da 165 a 190 cm circa

Manubrio

Il manubrio è abbastanza largo e misura 64 cm. Possiamo regolarlo facilmente in altezza da 118 a 130 cm. In questo modo possiamo controllare la bici in modo stabile e sicuro sia su asfalto che su sterrato, ma soprattutto negli stretti spazi cittadini.

In caso di necessità possiamo richiuderlo completamente e anche in questo caso il meccanismo è semplice e veloce da usare, oltre a risultare molto sicuro.

Sul manubrio troviamo:

• le leve dei freni in alluminio e regolabili
• le manopole in gomma
• il regolatore del cambio a 7 rapporti
• il display LCD
• i pulsanti per controllare il motore
• il campanello
• l'acceleratore, che di base è disattivato e permette di attivare solo la modalità walk o di darci una leggera spinta in partenza. Possiamo attivarlo per usare la bici in modalità solo elettrica, ma in questo caso diventa illegale

Display

Il display LCD non è a colori, ma è retroilluminato e, tra tutti quelli che ho provato, è quello che si legge meglio sotto il sole. È davvero super luminoso. Ci permette di vedere:

• assistenza in uso su 5 livelli
• velocità istantanea
• stato della carica della batteria su 5 tacche
• accensione/spegnimento del fanali
• eventuali problemi
• km percorsi e altre informazioni sul viaggio

I pulsanti per controllare il motore sono morbidi e comodi, ma non retroilluminati.

Non è possibile controllare la bici tramite app.

Sellino

Il sellino non solo è di ottima qualità, ma è enorme e molto morbido, oltre ad essere ammortizzato.

Questo si traduce comunque in pedalate estremamente piacevoli e rilassanti: ogni buca o asperità dell'asfalto viene perfettamente attutita sia dal sellino che dagli ammortizzatori.

Possiamo quindi usare questa bici su strade dissestate o sterrati senza sentire troppe vibrazioni.

La sella è regolabile in altezza da 86 a 102 cm: questo rende la bici non adatta per le persone più basse, che farebbero fatica a toccare terra coi piedi.

Ammortizzatori

Non manca la forcella anteriore ammortizzata a molle e in grado di sostenere una corsa fino a 6 cm. Possiamo regolarla o bloccarla per adattare la pedalata ad ogni situazione.

Nel complesso abbiamo a che fare con una sospensione di ottima qualità, che risulta perfetta per tutte le situazioni: per fare un giro in paese o in città, per andare al lavoro, per lunghe percorrenze o anche per fare dei leggeri fuoristrada su terreni ghiaiati o dissestati.

Potremmo anche pensare di usare questa bici per fare degli off-road non troppo spinti, visto che la combo sospensione anteriore + sellino morbido ci permette di viaggiare nel massimo comfort senza sentire eccessivamente buche o vibrazioni.

Personalmente ho usato con estrema soddisfazione questa bici su argini, strade piene di buche, sampietrini e ghiaia senza mai sentire niente.

Ruote e copertoni

Come anticipato, le ruote sono molto larghe e offrono grande comfort e stabilità. Davvero belli anche i cerchi a razze.

Nello specifico abbiamo dei copertoni fat da 20 x 4.0", super tassellati e antiforatura per affrontare i fuoristrada più impegnativi.

Unite all'ottimo sistema di ammortizzatori, queste ruote ci permettono di affrontare qualsiasi terreno, strada o superficie nella massima sicurezza e stabilità.

Possiamo usare questa bici sulla sabbia, sulla neve, sul fango, sulla ghiaia e su asfalto umido e bagnato senza paura: la guida risulta sempre perfettamente stabile e sicura.

Segnalo però che, essendo così larghe, le ruote si fanno sentire quando rotolano sull'asfalto. Niente di grave, ma il rumore si sente più che su altre bici.

Freni

La bici è dotata di freni a disco meccanici da 160mm, quindi nella media, che garantiscono ottime frenate anche ad alta velocità o in discesa.

I freni sono perfettamente regolati di fabbrica, altro aspetto che conferma la qualità elevata di questa bici.

Nel complesso il sistema frenante è molto valido e permette di fermarci in sicurezza anche in spazi ridotti. Non fa assolutamente sentire la mancanza dei freni idraulici.

Presente anche il sensore power-off che disabilita il motore quando freniamo.

Cambio

Abbiamo il classico Shimano Tourney monocorona a 7 rapporti, che sono ben calibrati e perfetti per pedalare sia lentamente che ad alte velocità.

Le regolazioni sul manubrio sono in plastica, ma di buona fattura.

Durante l'utilizzo il cambio è veloce e preciso e ci garantisce una pedalata sempre fluida e molto piacevole a qualsiasi velocità.

Al contrario di altre bici pieghevoli, qui il cambio è realmente utile e ci permette di adattare la pedalata al tipo di strada o percorso che stiamo affrontando, anche se usando il motore a massima potenza rischiamo comunque di girare i pedali a vuoto, senza dover imprimere nessuna forza sui pedali.

Luci e fanali

Troviamo un fanale anteriore ed uno posteriore, entrambi collegati alla batteria, che permettono di utilizzare la bici anche al buio e di notte in massima sicurezza.

Il fanale posteriore si illumina quando freniamo, ma sono assenti le frecce. Peccato.

Abbiamo invece i catarifrangenti anche nei pedali e nelle ruote per migliorare la visibilità notturna.

Performance e Motore - Recensione ENGWE EP-2 Pro

E arriviamo finalmente alla parte più interessante della recensione.

ENGWE EP-2 Pro monta un motore elettrico da 250W (legale) nella ruota posteriore, in grado di offrire una coppia di 55 Nm, una velocità massima di 25 km/h e una potenza istantanea di picco di 750W (anche questa legale, visto che è di picco).

È possibile sbloccare il motore e aumentare la velocità massima fino a 45 km/h, ma questo rende la bici illegale. Sbloccando il motore possiamo attivare anche l'acceleratore, che ci permette di usare la bici come se fosse un motorino elettrico e ci offre un divertimento veramente incredibile.

Non è presente il sensore di coppia, ma solo quello di pedalata, che comunque è super reattivo ed eroga immediatamente la coppia elettrica: nelle partenze da fermi è sufficiente mezzo giro di pedalata per fare intervenire il motore.

Ovviamente è possibile pedalare anche a motore spento, ma visto il peso della bici è un'esperienza che sconsiglio, visto che si fa parecchia fatica.

Se confrontata ad altre bici elettriche, su questa l'assistenza del motore interviene in modo abbastanza diretto ed immediato. Non dà nessuno strappo in partenza, ma la coppia arriva subito e velocemente, rendendo questa bici perfetta per le situazioni in cui bisogna affrontare tante ripartenze.

Per quanto riguarda la gestione della potenza, abbiamo a disposizione 5 livelli che corrispondono a differenti velocità: 12/15/18/21/25 km/h, dopo i quali il motore spegne l'assistenza.

Presente anche la modalità "camminata", utile per spingere la bici in zone pedonali o in salita.

A fronte di tutto questo, la bici risulta ideale per girare in paese, in città, per andare al lavoro, per fare qualche commissione, ma allo stesso tempo possiamo utilizzarla anche per divertirci in un fuoristrada non troppo spinto, soprattutto con il motore sbloccato.

Nessun problema nemmeno nei saliscendi urbani, sui ponti, nei sottopassi o nei parcheggi sotterranei: la bici riesce a gestire egregiamente le salite fino a 10° grazie alla sua abbondante coppia. Nei miei test ha superato salite oltre i 20° senza alcuna difficoltà.

Aggiungo infine che durante l'utilizzo non si notano rumori o scricchiolii vari, ad ulteriore conferma dell'ottimo assemblaggio e dei materiali utilizzati.

Posizione di guida

Essendo una pieghevole, ENGWE EP-2 Pro ha una posizione di guida quasi completamente eretta.

Inoltre, per ovvi motivi, quando pedaliamo non riusciamo a stendere le gambe, che sono sempre parzialmente piegate.

Questo di fatto non la rende la soluzione migliore per le lunghe percorrenze, ma la rende perfetta per le escursioni più brevi, per gli spostamenti cittadini o per qualche off-road.

Batteria, Autonomia e Ricarica

La batteria è da 13 Ah, 48V e 624 Wh. È tra le più potenti in commercio e promette un'autonomia fino a 120 km in modalità pedalata assistita, oppure 40 km in modalità solo elettrica (illegale in Italia).

Nei miei test ho fatto circa 60-70 km usandola a massima potenza negli spostamenti urbani (con un peso 90kg).

La ricarica completa richiede circa 6-7 ore.

Possiamo scegliere se ricaricare la batteria lasciandola attaccata alla bici oppure se smontarla per ricaricarla in casa o in ufficio.

Come già detto, il posizionamento della batteria la rende abbastanza scomoda da smontare.

Segnalo infine che le chiavi sono necessarie non solo per smontare la batteria, ma anche per fare funzionare la bici e vanno lasciate sempre inserite nella parte inferiore del telaio.

Prezzo e dove comprare ENGWE EP-2 Pro

Prima della conclusione della recensione ENGWE EP-2 Pro, vediamo quanto costa questa bicicletta elettrica.

Il suo prezzo di listino è di 999 euro, in linea con i concorrenti.

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La bici viene spedita da magazzini europei, quindi senza costi doganali e arriva in pochissimi giorni.

Conclusioni - Recensione ENGWE EP-2 Pro

Siamo arrivati alla conclusione di questa recensione ENGWE EP-2 Pro. Cosa ne penso?

Credo che questa ENGWE EP-2 Pro sia davvero un ottimo prodotto, come tutti quelli di questo brand.

Ha un prezzo accessibile e in linea con i concorrenti, ma offre autonomia, assemblaggio e materiali al top e una colorazione bellissima, che la rendono davvero unica e molto appariscente, come piace a me.

Sicuramente non è il mezzo per chi deve salire e scendere continuamente dai mezzi pubblici o per chi la vuole caricare in macchina, ma credo che sia perfetta per chi vuole divertirsi in extraurbano o per chi vuole muoversi in ambiente urbano, dove si propone come alternativa ecologica a moto e scooter.

Non solo si guida benissimo, ma riesce ad affrontare qualsiasi terreno e ad offrire una guida molto divertente in ogni situazione, soprattutto con motore sbloccato.

Per chi cerca una fat bike elettrica pieghevole e vuole spendere qualcosa in meno, segnalo la fantastica Touroll S2, che a meno di 800 euro offre un rapporto qualità/prezzo/prestazioni davvero incredibile.

Dubbi o domande? - Recensione ENGWE EP-2 Pro

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