Recensione Engwe P26 bicicletta elettrica e prova completa. Pro e contro della bici elettrica Engwe P26, con motore da 250W e 100 km di autonomia
Recensione Engwe P26 Bicicletta Elettrica
Dopo averla testata a fondo per oltre un mese, ecco la mia recensione e prova completa della bici elettrica Engwe P26, un prodotto molto interessante che offre un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Senza perderci in chiacchiere, andiamo subito a vedere cosa penso di questa bici e come mi sono trovato con lei durante i miei test.
Ecco la mia Recensione Engwe P26.
Video Recensione Engwe P26
Recensione Engwe P26: Caratteristiche tecniche
Iniziamo con la scheda tecnica completa della bici, per capire cosa offre:
- Motore: Motore senza spazzole da 250 W (con scritta sul motore)
- Coppia: 40 Nm
- Pneumatici: 26*1.95
- Batteria: Ioni di litio interni rimovibili 36V16AH*1
- Autonomia : 55 km (modalità elettrica) / 100 km (Modalità Pas)
- Velocità massima: 20-25 chilometri all’ora
- Tempo di ricarica: Circa 8 ore
- Grado massimo di arrampicata: 7°
- Freno: Freno meccanico a disco anteriore e posteriore da 160 mm
- Cambio: Shimano 7 marce
- Display: LCD
- Peso della bici: 26,2 kg (57,76 libbre)
Montaggio
Come di consueto la bici arriva parzialmente smontata.
Dovremo impiegare circa 30 minuti per montarla, anche se la maggior parte del tempo serve per rimuovere gli imballaggi che garantiscono che la bici sia protetta e non subisca danni durante il trasporto.
Dovremo montare:
- i pedali
- il cavalletto
- la ruota, il fanale e il parafango anteriore
- e dovremo poi girare e stringere il manubrio, oltre a regolare il sellino
Montare questa bici è un’operazione abbastanza semplice anche per gli utenti meno esperti.
Visto il peso, però, è meglio essere in due per estrarla dalla scatola e sostenerla quando necessario.
In confezione abbiamo anche:
- gli accessori per il montaggio
- le istruzioni
- il caricabatteria
Recensione Engwe P26: Design e materiali
A livello di design questa bici rappresenta il perfetto mix tra una citybike ed una mountain bike elettrica.
È bella da vedere, moderna e adatta sia per l’ambiente urbano che per lo sterrato leggero.
È disponibile in due colorazioni: blu o grigio, con una finitura e verniciatura davvero ben curata.
Ottimi i materiali: la bici è realizzata in alluminio 6061 e sopporta un carico massimo di 100 kg (molte concorrenti fanno un pò meglio).
Molto bene anche l’assemblaggio: non ci sono scricchiolii o rumori di alcun tipo, mentre le saldature non sono troppo evidenti.
Nel complesso questa Engwe P26 mi sembra solida, molto ben realizzata ed assemblata, meglio di altre concorrenti di pari fascia prezzo.
Purtroppo non è tra le bici elettriche più leggere: il suo peso di 26,2 kg risulta in media con le concorrenti, ma sicuramente non è comoda da caricare in auto o sui mezzi di trasporto, così come sconsiglio di usarla senza la spinta elettrica.
Buona la gestione dei cavi, che non sono nascosti nel telaio ma sono comunque stati raccolti nella parte frontale in modo da renderli meno evidenti. Qui Engwe ha fatto meglio dei concorrenti.
La batteria è perfettamente incastonata nella canna e non fuoriesce nemmeno di un millimetro, cosa che personalmente apprezzo molto. Si distingue comunque dalla canna grazie al colore differente.
Tra gli altri aspetti da segnalare abbiamo:
- i pedali in plastica che restituiscono un buon grip
- un potente fanale anteriore ed uno posteriore
- due ottimi parafanghi in alluminio
- un cavalletto laterale molto solido
- un robusto e comodissimo portapacchi posteriore
- la bici è certificata IPX56 per la resistenza all’acqua.
Manubrio
Il manubrio è bello largo e ci permette di controllare la bici in modo stabile e sicuro, anche ad alte velocità e negli stretti spazi cittadini.
Su di esso troviamo:
- le leve dei freni in metallo e regolabili
- le comodissime manopole
- il regolatore del cambio a 7 rapporti
- il display
- i pulsanti di controllo, comodi da premere ma non retroilluminati
- il campanello
- l’acceleratore a manopola (disattivato di default)
Segnalo che l’attacco manubrio più essere regolato nell’altezza e nell’inclinazione per trovare la postura di guida ideale.
Display
La bici monta un ampio display centrale in bianco e nero, retroilluminato ben leggibile sotto al sole.
Ci permette di vedere tutte le informazioni importanti come:
- velocità istantanea
- stato della carica della batteria (in 5 tacche)
- km parziali e quelli totali
- accensione/spegnimento dei fanali
- eventuali problemi
Sellino
Il sellino è di ottima qualità, ma non molto grande. Inoltre non risulta né ammortizzato, né troppo imbottito.
Concretamente, dunque, se usato per lunghe percorrenze diventa un pò scomodo o fastidioso. Ho provato dei sellini più comodi in questa fascia prezzo. Volendo, comunque, è possibile sostituirlo facilmente.
Fortunatamente, anche grazie alla presenza dell’ammortizzatore anteriore, riesce comunque ad attutire abbastanza bene dossi e buche dell’asfalto.
Ammortizzatori
Nella parte frontale della bici abbiamo una forcella ammortizzata che possiamo bloccare o sbloccare in base alle nostre esigenze. Presente anche il pomello per regolare il pre-carico.
Le sospensioni anteriori rispondono bene a tutte le sollecitazioni e si comportano bene su qualsiasi tipo di terreno, garantendo una guida stabile e sicura sia su asfalto che su sterrato.
Molto buona la reazione a buche e asperità dell’asfalto, così come non ho riscontrato problemi su sampietrini, ghiaia o terreni sconnessi.
Di nuovo, questa bici è perfetta sia per l’uso in città che su fuoristrada leggero.
Ruote
Engwe P26 monta ruote tassellate da 26″ e spesse 1.9″: non sono troppo grandi e risultano sufficientemente spesse per affrontare una vastissima gamma di terreni e asfalti.
Pur non essendo una bici nata per lo sterrato e il fuoristrada, grazie a questi copertoni Engwe P26 può affrontare tranquillamente le strade dissestate, bianche o ghiaiate senza alcuna difficoltà.
E volendo possiamo usarla anche per una gita in campagna, in collina o sugli argini mantenendo comunque un ottimo controllo.
Nessun problema nemmeno su asfalti umidi o bagnati: la bici risulta sempre perfettamente stabile e ci sentiamo sempre molto sicuri a guidarla.
Freni
Ottimo il sistema frenante.
La bici è dotata di freni a disco meccanici da 160mm, che garantiscono frenate e controllo perfetti anche in condizioni difficili.
Nella prova su strada i freni mi sono sembrati molto validi, affidabili e ben modulabili. Mi hanno sempre permesso una fermata in sicurezza in breve spazio anche ad alte velocità o in discesa.
Segnalo però che, per frenare in modo efficace è necessario applicare un pò più forza sui freni rispetto alle bici concorrenti.
Presente il sensore power-off che disabilita il motore elettrico quando freniamo.
Cambio
Abbiamo uno Shimano Tourney monocorona a 7 rapporti (super diffuso su questo tipo di bici), che sono ben calibrati e perfetti per pedalare sia lentamente in città che ad alte velocità.
Le regolazioni sul manubrio sono di buona qualità, anche se realizzate in plastica.
Durante l’utilizzo il cambio è veloce e preciso e ci garantisce una pedalata sempre fluida e molto piacevole a qualsiasi velocità.
Luci e fanali
La bici monta un fanale anteriore ed uno posteriore per illuminare la strada di notte e per farci vedere quando pedaliamo al buio.
Fanno entrambi una buona luce e sono più che sufficienti per vedere la strada e guidare in sicurezza.
Entrambi sono collegati alla batteria della bici, mentre quello posteriore ha anche la funzione di stop (si illumina quando freniamo).
Presenti i catarifrangenti anche nei pedali e nelle ruote.
Recensione Engwe P26: Performance e Motore
Engwe P26 monta un motore da 250W installato nella ruota posteriore e in grado di fornire una coppia da 40 Nm, un valore non altissimo ma che rende questa bici perfettamente legale.
Con questi numeri è chiaro che la bici non è un mostro di potenza, ma ci permette comunque di spostarci rapidamente e agevolmente senza fare fatica.
Manca il sensore di coppia, ma è presente quello di pedalata che risponde in modo abbastanza preciso e reattivo e permette al motore di intervenire sempre rapidamente.
L’assistenza interviene in modo molto fluido, graduale e progressivo, rendendo la bici particolarmente facile da guidare per chiunque.
Ho però notato che la spinta elettrica parte un pelino più tardi rispetto ad altre concorrenti: niente di grave, ma bisogna fare un mezzo giro di pedali in più per fare partire il motore.
Sul manubrio è presente anche l’acceleratore a manopola, che è però disattivato. È possibile attivarlo facilmente, ma questo renderebbe la bici illegale in Italia.
Per quanto riguarda la gestione della potenza abbiamo a disposizione 5 livelli, che corrispondono a differenti velocità massime di assistenza:
- 10 km/h
- 14 km/h
- 17 km/h
- 20 km/h
- 25 km/h
Possiamo regolare facilmente la potenza della pedalata assistita usando i comandi nella parte sinistra del manubrio.
Dopo i 25 km/h il motore spegne l’assistenza.
Sempre via software possiamo aumentare la velocità massima, ma di nuovo questo renderebbe la bici illegale.
La bici è in grado di gestire salite con una pendenza massima di 7°: non è adatta per colline o montagne, ma la possiamo usare senza problemi in città per superare i classici ponti e sottopassi.
In caso di salite più ripide dovremo integrare la spinta muscolare a quella del motore, che non riesce a fare miracoli.
Complessivamente guidare questa bici è un vero piacere, soprattutto perché si muove in modo fluido e snello non solo nel traffico cittadino, ma anche in campagna sia nei lunghi rettilinei che nelle curve più strette.
La possiamo usare per andare al lavoro o per fare delle commissioni senza prendere la macchina, così come risulta perfetta per un giro serale o una gita nel weekend.
Recensione Engwe P26: Posizione di guida
Anche se travestita da mountain bike, questa Engwe P26 è di base una citybike pensata per il tragitto casa-lavoro e per spostarsi in città.
La posizione di guida, dunque, è abbastanza eretta ed estremamente comoda anche per lunghe percorrenze.
Grazie alle regolazioni sul manubrio, poi, possiamo facilmente regolare la posizione di guida per adattarla alle nostre esigenze o preferenze.
Insomma, potremo usare questa bicicletta per lunghe pedalate senza sentire alcun affaticamento e nel massimo comfort.
Batteria, Autonomia e Ricarica
La batteria è davvero molto potente e offre 612 Wh, 36V e 17AH.
Secondo l’azienda questa bici ha un’autonomia massima di 100km, ovviamente in condizioni ottimali e in modalità pedalata assistita. Si arriva invece a 50km se usata solo in modalità elettrica.
In base ai miei test posso dire che questi valori sono abbastanza realistici: io peso 85 kg, ho usato la bici in pianura con qualche salita sempre in modalità 5 e sono arrivato tranquillamente a fare 60-70km.
Complessivamente dunque Engwe P26 offre un’autonomia davvero eccellente, tra le migliori nella sua fascia prezzo.
I tempi di ricarica sono di circa 8 ore.
Segnalo poi che possiamo scegliere se ricaricare la batteria lasciandola attaccata alla bici, oppure se smontarla per ricaricarla in casa o in ufficio.
È sufficiente girare la chiave dedicata per smontare la batteria in un istante e ricaricarla dove vogliamo.
App per smartphone
Non presente.
Recensione Engwe P26: Prezzo e dove comprarla
Quanto costa Engwe P26?
Il suo prezzo di listino è di 1049 euro.
Recensione Engwe P26: Conclusioni
Penso che Engwe P26 sia un’ottima bici elettrica economica.
Il brand, come sappiamo, è sinonimo di qualità e in effetti questa Engwe P26 è una bici quasi perfetta:
- è bella, resistente e ben assemblata
- ha un motore abbastanza potente e perfettamente legale
- si guida comodamente, in sicurezza e nel massimo comfort
- risulta pratica e versatile ed è perfetta per essere usata sia in città che in fuoristrada
- offre un ottimo rapporto qualità/prezzo
- ma soprattutto ha un’autonomia davvero eccezionale, che poche bici possono vantare in questa fascia prezzo
Insomma, Engwe P26 è una bici da consigliare ad occhi chiusi e che sicuramente lascerà molto soddisfatti tutti i suoi acquirenti.
Mi permetto solo di segnalare che a circa 200 euro in meno si può comprare un prodotto come la Touroll J1, che offre praticamente le stesse caratteristiche, qualità e prestazioni ad un prezzo decisamente più contenuto. Rappresenta sicuramente un’ottima alternativa per chi vuole risparmiare.
Dubbi o domande?
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Ottima bici, effettivamente un pò cara però