Attenzione alla nuova truffa che gira su Booking.com

Attenzione al link di pagamento fasullo di Booking.com

Incredibile ma vero, anche su Booking.com si può essere truffati.

Non avrei mai pensato che una piattaforma grossa e sicura come Booking.com potesse essere mezzo per truffare i clienti, e invece è proprio quello che sta succedendo a tantissime persone in questo periodo.

E la cosa ancora più incredibile è che, nonostante le tantissime segnalazioni online, sembra che l'azienda non stia facendo niente per risolvere il problema.

Ma vediamo tutti i dettagli.

Come funziona la nuova truffa su Booking.com?

Tramite "messaggi strani" che vengono inviati in privato ai clienti direttamente dalle strutture ricettive.

Nello specifico, diversi utenti hanno segnalato di aver ricevuto messaggi diretti dai loro host.

Il contenuto del messaggio è più o meno sempre lo stesso e parla di un non meglio precisato problema con il pagamento, che bisogna rifare tramite un link presente nel messaggio. Un link ovviamente esterno a Booking.com.

Cliccando sul link si arriva su una pagina che sembra "regolare", ma in verità è falsa.

Se si procede al pagamento, infatti, come minimo si perde il denaro pagato, ma potrebbero anche venire rubati i dati della carta di credito e quindi fatte altre spese non autorizzate, o magari può essere attivato qualche abbonamento mensile.

Come già detto, il problema è noto da alcune settimane: c’è un articolo del Guardian che lo segnala e risale allo scorso 23 ottobre.

Ad oggi, però, il problema non è ancora stato risolto da Booking.com e sono sempre di più gli utenti truffati.

Booking.com nega tutto

La cosa ancora più incredibile di tutta questa vicenda è che i clienti che si sono rivolti a Booking.com per segnalare la truffa si sono sentiti dire dal servizio clienti che quanto accaduto era impossibile.

Non solo: al momento Booking.com nega ogni responsabilità, affermando che i suoi sistemi non sono stati violati.

Le vittime, dunque, sarebbero i singoli host, i cui account sono stati violati e usati poi per mandare questi messaggi truffaldini ai clienti.

Certo, quella di Booking.com è un'ipotesi assolutamente credibile e potrebbe corrispondere alla realtà, ma al tempo stesso l'azienda dovrebbe fare qualcosa per impedire che tutto questo accada, o almeno inviare dei messaggi di avviso e sicurezza sia agli host che ai clienti.

Booking.com, invece, si limita a rimproverare gli host dicendo loro di usare password più sicure e di attivare l'autenticazione a due fattori.

Alcuni albergatori, però, rispondono dicendo che sono stati vittima di questa truffa pur usando password sicure e avendo l'autenticazione a due fattori attivata.

Di chi è la colpa e cosa fare per difendersi

Difficile stabilire chi sia il colpevole in tutto questo.

Di certo, però, mentre si cerca di investigare e risolvere il problema, Booking.com dovrebbe avvisare sia i clienti che gli host di questo problema, comunicando soprattutto ai clienti di non effettuare nessuna pagamento tramite link al di fuori della piattaforma.

Sicuramente non risolverà il problema, ma almeno obbligherà gli utenti a stare più attenti.

Allo stesso tempo, gli host dovrebbero mettere in pratica tutte le best practice per impedire intrusioni nei loro sistemi. Questo include un uso consapevole delle password e dei sistemi 2FA, così come l’uso di software antivirus e di sicurezza in generale. 

Per finire, i clienti finali dovrebbero stare più attenti ai messaggi che ricevono. Inoltre non dovrebbero credere a qualsiasi messaggio che ricevono e dovrebbero imparare a farsi qualche domanda prima di regalare i propri dati personali (e quelli di pagamento) a chiunque online.

E quest'ultimo punto vale tanto per Booking.co quanto per tutti i finti concorsi che si trovano su Facebook, dove vengono promessi iPhone e PS5 a 2 o 3 euro solo per fregare agli utenti i dati delle carte di credito.

Tu hai avuto problemi con questa truffa di Booking.com?

In caso affermativo, racconta la tua esperienza nei commenti a fine articolo.

Scopri quali sono i siti truffaldini sempre aggiornati

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