DJI cambia il modo pilotare i droni e presenta DJI FPV: ecco tutti i dettagli. Ecco tutto quello che devi sapere sul nuovissimo drone DJI FPV. Quanto costa?
DJI FPV ufficiale
Indice Articolo
Finalmente ci siamo: dopo tanti rumor, immagini trapelate e informazioni più o meno precise, è stato finalmente presentato DJI FPV, il primo drone FPV dell’azienda di droni più famosa al mondo.
Esattamente come ci si aspettava, questo drone va a posizionarsi in un segmento davvero interessante, quella dei droni da corsa ibridi, ossia capaci non solo di prestazioni estreme ma anche di realizzare riprese video di buona fattura.
Insomma, questo nuovo drone potrebbe finalmente offrire quel qualcosa in più che mancava, avvicinando molti nuovi utenti al mondo dei droni.
Rispetto ai classici droni FPV già in commercio, infatti, questo offre la tecnologia di sicurezza e trasmissione dei principali droni DJI e un innovativo controller di movimento opzionale e utilizzabile con una sola mano, che consente ai piloti di controllare il drone con i soli movimenti della mano.
Ma non perdiamoci in chiacchiere, andiamo a vedere tutto quello che c’è da sapere su DJI FPV.
Video di presentazione
Per chi non avesse voglia di leggere, ecco qualche video di presentazione del drone:
Caratteristiche principali
DJI FPV presenta caratteristiche uniche che permettono di utilizzarlo in diverse modalità in grado di soddisfare sia il neofita che l’utente più smaliziato, magari già con esperienza nella categoria dei droni racer.
A rendere possibile tutto ciò sono le tecnologie a bordo: troviamo infatti GPS, sistema di posizionamento VPS e 4 nuovi motori in grado di spingerlo fino a 140 Km/h nella configurazione più audace.
Batteria
La batteria in dotazione è in grado di farlo volare per massimo 20 minuti (naturalmente questo parametro varierà in funzione della tipologia d’utilizzo).
Ocusync 3.0
Per quanto riguarda la modalità di trasmissione del flusso video, il sistema Ocusync 3.0 offre un raggio massimo di 10 km (6 km in UE), doppia frequenza con commutazione automatica, bitrate di 50 Mbps e metodi anti-interferenza di ultima generazione in grado di garantire un feed affidabile.
La cam
La cam in dotazione esegue riprese fino a 4K/60 fps o 1080p/120 fps con FOV di 150°.
I filmati possono ora essere archiviati in H.265 o H.264 che utilizza meno spazio sulla scheda di memoria ma conserva buona parte dei dettagli durante la compressione.
La stabilizzazione su un asse è garantita dal sistema Rocksteady EIS.
Rispetto ai droni FPV autocostruiti, la possibilità di regolare con la levetta sul telecomando l’inclinazione della videocamera rende molto più facile adattare il drone e diverse situazioni e velocità di crociera.
Il controller
Anche il controller è stato rivisto: in DJI FPV include anche un pulsante di frenata d’emergenza che permette di frenarlo e posizionarlo immediatamente in hovering nel punto in cui si trova.
Troviamo poi il tasto per il Return to Home automatico ed il sistema di ricezione ADS-B, che avvisa il pilota quando aerei tradizionali come aeroplani o elicotteri dotati di trasmettitori ADS-B sono nelle vicinanze.
C’è anche un innovativo motion engine controller venduto a parte, basato sui movimenti della mano e per il quale non abbiamo molti dettagli al momento. Infine non abbiamo un dato preciso sul peso, ma è praticamente certo che supererà i 250 gr.
Il visore del DJI FPV
Arriviamo al visore DJI FPV Goggles V2, anch’esso basato su Ocusync 3.0 per garantire una visione di alta qualità e che nello specifico consente 3 tipologie di visualizzazione:
- Modalità High Quality: 1440x810p a 60 fps con un campo visivo (FOV) più ampio di 142° o 50 fps con FOV a 150°. In questa modalità, la latenza è ≤ 40 ms.
- Modalità Low-Latency: in questa modalità, i piloti attivano frame rate elevati per un aspetto più cinematografico, ma la latenza del segnale è inferiore a 28 ms. La risoluzione è 1440×810p 120 fps con 142° FOV o 100 fps a 150° FOV.
- Modalità Audience: la prospettiva del pilota si condivide in modalità Audience, che collega fino a otto set di visori aggiuntivi alla visuale del pilota, in modo che anche gli spettatori possano sperimentare il volo.
Modalità di volo e prestazioni
DJI FPV consente di essere utilizzato in 3 modalità distinte, è questa la caratteristica principe che lo rende adatto ad ogni tipologia di utenza.
Ma prima di spiegarle nel dettaglio parliamo di prestazioni massime: DJI FPV è in grado di volare fino a circa 140 Km/h, accelerando da 0 a 100 km/h in soli 2 secondi.
Tali prestazioni sono disponibili solamente nella modalità manuale e possono far scendere la durata delle sessioni di volo fino a 3 minuti massimi con una carica, un parametro che si allinea con quello dei droni racer più utilizzati nelle competizioni.
DJI ci offre la possibilità di scegliere dalla configurazione più estrema, dove ogni controllo, anche il semplice hovering, sarà gestito manualmente, a quella più controllata per la realizzazione di riprese di qualità.
Per quanto riguarda i sensori di rilevamento ostacoli, sono disponibili solamente in modalità normale.
Ecco le caratteristiche delle 3 modalità di volo:
- Modalità normale (N): durante il funzionamento in modalità N, DJI FPV funziona in modo simile ad altri droni DJI, in grado quindi di stazionare sul posto con l’uso di GPS e/o sistemi di posizionamento visivo (VPS) sulla parte bassa del drone. Come modalità di volo più accessibile, la modalità N consente di attivare i sensori di rilevamento degli ostacoli sulla parte anteriore per avvisare quando gli ostacoli sono vicini e rallentare il velivolo. I piloti hanno il compito di manovrare il drone lontano da eventuali ostacoli rilevati
- Modalità manuale (M): con la modalità M si prende il pieno controllo del drone: è stata progettata per gli utenti più esperti. In modalità M, tutti i sensori e le funzioni di stazionamento sono disabilitati
- Modalità Sport (S): nuova miscela ibrida di modalità M e N, la modalità S offre alcune delle capacità di movimento dinamico fornite con la modalità M insieme ad alcune delle principali caratteristiche di sicurezza della modalità N. La modalità S è il passaggio intermedio tra le tre modalità ed è stata sviluppata per dare ai piloti più spazio per esplorare le proprie abilità, man mano che ci si abitua al volo FPV
Prezzo e disponibilità
DJI FPV è disponibile per l’acquisto a partire da oggi sullo store ufficiale di DJI e presso i rivenditori autorizzati.
Sono disponibili diverse opzioni:
- DJI FPV Combo standard include il drone FPV, Radiocomando 2, visore FPV V2, tutti i cavi necessari e una batteria al prezzo di vendita di 1.349 €
- È disponibile anche il kit DJI FPV Fly More al prezzo al dettaglio di 279 €
- Il Motion Controller opzionale è venduto separatamente e può essere acquistato al prezzo di 149 €
Il quadro normativo
Il nuovo drone del marchio cinese, come reso evidente dal nome, a sua volta acronimo di First Person View, non è da pilotare ‘a vista’, ma guardando attraverso un visore le immagini riprese dalla videocamera, come se si fosse virtualmente seduti nell’abitacolo del velivolo.
Questa modalità di volo, prima non prevista dal vecchio regolamento ENAC, vede invece citazione esplicita nel regolamento europeo EASA.
Per volare in FPV è necessaria l’assistenza di un osservatore in grado di comunicare in tempo reale con il pilota.
Il volo deve avvenire ‘a vista’ dell’osservatore, ossia senza che il drone esca dal suo campo visivo e senza che egli necessiti ausilii per poterlo vedere chiaramente (binocoli e cannocchiali).
Se viene rispettata la condizione di volo VLOS tramite osservatore, il drone può essere pilotato in base alle normali regole: registrazione su d-flight.it, assicurazione e rispetto della distanza da aree urbane e persone per chi è in possesso dell’Attestato di Pilota APR (Operazioni non Critiche).
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