Recensione ENGWE C20 Pro Bici Elettrica Pieghevole da 250W

ENGWE C20 Pro bici elettrica pieghevole recensione e prova completa. Tutti i PRO ed i CONTRO della bicicletta elettrica pieghevole con motore da 250W

Recensione ENGWE C20 Pro Bici Elettrica Pieghevole (Nuova Versione 2023)

Dopo averla testata a fondo per oltre un mese, ecco la mia recensione e prova completa della bici elettrica pieghevole ENGWE C20 Pro, dotata di un motore da 250W e di altre caratteristiche interessanti.

IMPORTANTE PREMESSA: quella che ho testato io è un aggiornamento della versione originale, arrivato sul mercato pochissimi mesi fa e con alcuni miglioramenti importanti.

Detto questo, senza perderci in chiacchiere, andiamo subito a vedere cosa penso di questa bici e come mi sono trovato con lei durante i miei test in città ed in campagna, sia su asfalto che su sterrato, in pianura ed in salita.

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Video Recensione

Caratteristiche tecniche ENGWE C20 Pro

Iniziamo con la scheda tecnica completa della bici, per capire cosa offre:

Come puoi notare, le caratteristiche sono davvero interessanti, soprattutto se rapportate al suo prezzo.

Design e materiali

Il design è estremamente curato e caratterizzato da linee molto moderne.

Abbiamo a che fare con una bici elettrica pieghevole che si distingue sicuramente da tutte le altre, anche grazie al fatto che le sue ruote larghe 20″ e spesse 3″ la fanno sembrare una fat bike (anche se in realtà non la è).

Supporta un carico massimo di 150kg e resiste alla pioggia (tutti i componenti elettrici sono ben protetti).

Il suo peso, compresa la batteria, è pari a 25kg. Non risulta troppo scomoda né da piegare, né da trasportare, almeno per un uomo da 80kg, mentre mia moglie ha fatto fatica a fare queste operazioni.

Rispetto alla versione precedente, questa è più leggera ed ha una migliore vernice.

Inoltre è stato introdotto un piccolo supporto/cavalletto centrale che permette di sostenerla quando è piegata.

Molto comoda la presenza del portapacchi posteriore, che ci permette di trasportare la spesa o altri eventuali pacchi.

Sul manubrio troviamo:

• leve dei freni in plastica
• manopole in gomma
• regolatore del cambio a 7 rapporti
• manopola acceleratore (illegale però in Italia)
• display LCD monocromatico
• i pulsanti che ci permettono controllare la bici

Tra gli altri aspetti da segnalare troviamo:

• pedali in plastica che possono essere ripiegati
• fanale anteriore e catarifrangente posteriore
• due parafanghi che ci proteggono da acqua e fango
• un cavalletto laterale abbastanza solido che sostiene la bicicletta senza alcun problema

I materiali sono di buona qualità (telaio in alluminio) e trasmettono robustezza e solidità. Anche le saldature sono ben fatte, curate e non troppo evidenti. Ogni tanto però, durante l’utilizzo, si sente qualche scricchiolio di troppo.

Da buona bici pieghevole, ci permette di regolare l’altezza del manubrio (oltre che di piegarlo) e del sellino. Possiamo anche ripiegare i pedali per risparmiare ulteriore spazio durante il trasporto.

Per quanto riguarda i meccanismi di apertura/chiusura, ne abbiamo uno sul manubrio (con doppia sicura) e uno molto solido nella parte centrale della bicicletta.

Montaggio

La bicicletta arriva quasi completamente montata: è sufficiente montare la ruota anteriore, i pedali, il sellino, il fanale anteriore ed il manubrio.

L’unica parte complessa riguarda il montaggio del manubrio, per il quale non ho trovato le istruzioni corrette nella scatola, quindi ho dovuto cercare dei video tutorial su internet.

Nel complesso la bici si monta in meno di 10 minuti e, come sempre, arriva molto ben imballata e protetta.

In confezione troviamo:

• la bici
• il caricatore
• tutte le chiavi per il montaggio
• le chiavi di accensione della bici
• varie istruzioni in inglese

Performance, Guida e Motore

ENGWE C20 Pro monta un motore posteriore Bafang da 250W (500W di picco), che sicuramente non è tra i più potenti sul mercato.

Nonostante questo, riesce a spingere la bici fino a 33km/h (dopo averla sbloccata, altrimenti arriva a 25).

Offre 5 modalità di potenza regolabili, oltre a quella walk per le zone pedonali.

Come tutte le principali concorrenti, ENGWE C20 Pro funziona tramite pedalata assistita: il suo motore ci accompagna durante le pedalate in modo più o meno forte in base alla modalità che andiamo a selezionare (ne abbiamo a disposizione 5).

Possiamo usarla anche solo tramite il suo acceleratore posizionato sul manubrio (quindi senza pedalare, tipo scooter), ma in questo caso solo su strade private visto che sarebbe illegale.

Parlando di prestazioni, ho notato che:

• in generale non offre uno spunto esagerato, soprattutto se impostata sulle potenze più basse
• in pianura si comporta egregiamente anche con il mio peso di 90kg: impostando la potenza sui livelli più elevati ci permette di spostarci in bicicletta senza fare nessuna fatica
• nelle salite fatica, soprattutto in quelle con pendenza elevata, dove anche con potenza al massimo dobbiamo intervenire con la pedalata muscolare. Non è chiaramente una bici pensata per la montagna

Non è presente il sensore di coppia, ma solo quello di pedalata, che non è troppo reattivo: dobbiamo fare varie pedalate prima di fare intervenire l’assistenza (in questi casi ci aiuta l’acceleratore a manopola) e dobbiamo fare attenzione ad inserire sempre la giusta marcia.

In generale penso che ENGWE C20 Pro sia un prodotto ideale per spostarsi all’interno della città e, al massimo, in qualche zona con vari saliscendi.

Mi sento invece di sconsigliarla a chi abita in montagna, dove serve un motore più potente.

Nell’uso cittadino, però, si comporta egregiamente: ci permette di spostarci rapidamente senza fare alcuna fatica e, soprattutto, la possiamo piegare per caricarla nel baule della macchina o sui mezzi pubblici.

Parlando di posizione di guida, è quella classica da bici pieghevole, quindi comoda e con busto completamente eretto, anche se il manubrio risulta abbastanza stretto (è normale per una bici di questo tipo). Apprezzo molto che sia regolabile in altezza.

Il sellino, per quanto comodo, ammortizzato e morbido, lo avrei gradito un pò più largo, per affrontare meglio le asperità dell’asfalto, i sampietrini, le rotaie dei tram e tutto quello che in generale si può trovare in città.

Nel complesso, comunque, ENGWE C20 Pro si guida bene, in modo piacevole e senza alcuna difficoltà. Di nuovo, però, è una bici pensata per spostamenti brevi, non per lunghe percorrenze.

Comandi e controlli

Sulla sinistra del manubrio troviamo i pulsanti per controllare la bici, che ci permettono di:

• accendere i fanali
• accendere/spegnere la bici
• spostarci all’interno dei menù
• aumentare o diminuire la potenza del motore

I pulsanti sono solidi e comodi da premere.

NOTA: al contrario di tutte le altre bici elettriche che ho provato, per usare ENGWE C20 Pro bisogna lasciare inserite le chiavi nella batteria, altrimenti il circuito elettrico resta spento.

Display

Sul manubrio è presente un display multifunzione monocromatico che ci mostra tutte le informazioni sulla bici.

Si legge bene in qualsiasi condizione, anche sotto alla luce diretta del sole, a patto di aumentarne al massimo la luminosità dalle impostazioni.

Ci permette di vedere:

• la velocità (istantanea, media e massima)
• il livello di potenza del motore in uso
• lo stato della carica della batteria
• i km parziali e quelli totali
• accensione o spegnimento delle luci
• eventuali problemi
• modalità walk

Interessante la possibilità di usare lo schermo per bloccare la bicicletta con una password, in modo bloccare il sistema elettrico e prevenire eventuali furti.

Ruote e Ammortizzatori

Le ruote hanno un diametro di 20″ e sono larghe 3″: come anticipato, ricordano molto quelle di una fat bike, ma sono più piccole.

Rappresentano una piccola rivoluzione da questo punto di vista, perché sono più larghe e stabili di quelle da 20″ che siamo abituati a vedere.

Sono abbastanza tassellate, quindi si adattano a qualsiasi tipo di terreno: asfalto, sampietrini, ghiaia, fango, sterrato, acqua e addirittura neve.

L’unico ammortizzatore è montato sulla forcella frontale: può essere bloccato e regolato facilmente.

Nel complesso l’accoppiata ruote e ammortizzatori ci permette di affrontare senza problemi le asperità dell’asfalto, mentre diventa decisamente più difficoltoso, se non impossibile, guidare la bici su ghiaia e sterrati, anche a causa del suo manubrio stretto che offre controllo limitato.

Come ho già detto, questa bici è perfetta per l’uso cittadino. Può gestire dei brevi percorsi fuori strada in caso di necessità, ma non è chiaramente il suo forte.

Cambio e Freni

Il cambio è uno Shimano Tourney a 7 rapporti, mentre i freni sono meccanici con disco anteriore e posteriore da 160mm.

Il cambio risulta sempre abbastanza veloce e preciso, ma i rapporti sono piuttosto corti e particolarmente indicati per brevi percorsi, soprattutto all’interno della città.

Davvero molto efficienti i freni, che fermano la bici in sicurezza in poco spazio anche a velocità elevate.

Sono dotati di sensore power-off: quando li premiamo, il motore smette di spingere.

Luci, fanali e campanello

E’ presente il fanale anteriore, non enorme ma svolge egregiamente il suo lavoro. Posteriormente abbiamo solo un catarifrangente rosso.

Presenti i catarifrangenti anche nei pedali e sulle ruote.

Sul manubrio troviamo un comodo e utile campanello meccanico.

Batteria, Autonomia e Ricarica

La batteria è 36V da 15,6Ah. E’ senza dubbio uno dei maggiori punti di forza di questa bicicletta.

L’azienda parla di un massimo di 50-60 km in modalità elettrica e 100-150 in modalità pedalata assistita.

Nei miei test ho raggiunto indicativamente 90 km in modalità pedalata assistita, usandola sempre con potenza da 3 a 5.

Stiamo parlando in generale di un’autonomia veramente incredibile, nettamente migliore di tantissimi concorrenti.

La batteria inoltre è estraibile, quindi possiamo ricaricarla sia all’interno della bicicletta che all’esterno dopo averla smontata e trasportata con la sua comoda maniglia.

I tempi di ricarica sono di poco più di 6 ore.

Prezzo ENGWE C20 Pro e Dove comprarla

Quanto costa ENGWE C20 Pro? E dove si compra?

ENGWE C20 Pro costa 749 euro. Usando il coupon che trovi di seguito, però, la puoi pagare solo 719 euro:

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Conclusioni e Acquisto

In conclusione, cosa penso di questa bicicletta elettrica pieghevole ENGWE C20 Pro?

Senza dubbio è una delle migliori bici pieghevoli oggi in commercio, soprattutto se analizziamo il suo rapporto qualità-prezzo.

Costa veramente poco, è molto ben realizzata e bella da vedere, ha un motore con potenza sufficiente per la città e, soprattutto, ha una batteria infinita.

Chi cerca una bici elettrica pieghevole troverà senza dubbio una grandissima compagna in questa ENGWE C20 Pro, che risulta assolutamente scorrevole in città, senza rinunciare al comfort e alla tenuta di strada.

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