Recensione Google Pixel 7: compatto TOP di gamma da Google

Ecco il test e la prova completa dello smartphone Google Pixel 7: il nuovo top di gamma di Google, compatto, con Android Stock e potenza da vendere. Costa poco!

Recensione Google Pixel 7

Nelle ultime settimane ho avuto la possibilità di provare il nuovissimo smartphone top di gamma compatto Google Pixel 7.

Come sempre, ho stressato a fondo questo dispositivo e sono finalmente pronto a condividere tutte le mie opinioni su questo ennesimo ottimo smartphone di Google.

Senza perderci in chiacchiere, iniziamo con la recensione.

IN BREVE

Google Pixel 7 mantiene lo stesso prezzo dello scorso anno: 649 euro. A questa cifra offre hardware e prestazioni da top di gamma, senza rinunciare a niente (zoom ottico a parte).

Inoltre non dimentichiamo che è un top di gamma Android compatto, con aggiornamenti veloci e garantiti per almeno 3 anni.

E’ lo smartphone da scegliere per chi vuole il top senza spendere troppo e con dimensioni contenute.

Per maggiori dettagli ed info, leggi la recensione completa a seguire.

UNBOXING

Molto povera la confezione, dove troviamo:

  • smartphone
  • cavo USB-C/USB-C
  • adattatore USB-A/USB-C

Niente cover, niente pellicola su schermo, niente alimentatore.

DESIGN E MATERIALI

I materiali sono al top: vetro Gorilla Glass Victus davanti e dietro e alluminio ai lati.

Il design è simile al precedente Pixel 6, ma migliorato: lo smartphone è più leggero (197 g), compatto (155,6 x 73,2 x 8,7 mm) e bello da vedere.

Questo Pixel 7 è uno smartphone bellissimo, che risulta elegante, moderno e ben assemblato già a prima vista. Contrariamente al passato, ora si vede che il Pixel 7 è un top di gamma sia come hardware che come materiali e design.

Le dimensioni sono leggermente più contenute rispetto a Pixel 6, anche grazie allo schermo più piccolo ed ai bordi assottigliati. Questo rende Pixel 7 un dispositivo più o meno compatto, non troppo scomodo da usare con una sola mano.

Resta comunque uno smartphone pesante per le sue dimensioni, ma la barra posteriore delle fotocamere aiuta ad impugnarlo saldamente.

Se confrontato ad altri compatti Android, come S22 o Zenfone 9, questo risulta sicuramente più grosso e pesante, ma anche più bello da vedere e meglio assemblato, sia alla vista che al tatto. Insomma, trasmette un feedback da smartphone premium.

Ottimo il trattamento oleofobico. Il dispositivo non risulta eccessivamente scivoloso, ma consiglio sempre di usarlo con una cover.

Da segnalare che la barra posteriore delle fotocamere, realizzata in alluminio satinato opaco, permette al dispositivo di non ballare quando lo appoggiamo ad un tavolo o su una superficie piatta.

Presente la certificazione IP68.

Come su tutti gli altri Pixel, sempre presente l’assurda disposizione del pulsante di accensione e del bilanciere del volume, che è invertita rispetto ad altri smartphone e risulta veramente molto scomoda.

DISPLAY

Bene e male lato display.

Bene perché si vede in modo ottimale sotto alla luce diretta del sole e i colori sono riprodotti alla perfezione. Male perché si ferma a 90Hz: Google poteva fare uno sforzo e arrivare almeno a 120Hz, visto che i concorrenti lo fanno nella fascia dei 300 euro.

Fortunatamente, grazie al software super ottimizzato ed al processore potente, il sistema operativo è sempre un fulmine e non si sente praticamente mai la mancanza dei 120Hz, che avrei comunque gradito.

Lato tecnico, il display di Pixel 7 è un OLED FullHD+ da 6,3 pollici in 20:9, supporta HDR10+. Non è LTPO. La luminosità di picco dichiarata è di 1400 nits, poco sotto al Pixel 7 Pro.

Ad ogni modo, rispetto allo scorso anno abbiamo avuto un importante miglioramento sia come luminosità che come qualità.

Sempre rispetto allo scorso anno segnalo che la diagonale si è ridotta di 0.1 pollici e, soprattutto, che ora le cornici sono leggermente più sottili e meno evidenti. Non sono ancora simmetriche e nemmeno a filo con la scocca, ma sono sicuramente migliorate rispetto al passato.

Da segnalare anche che frontalmente lo schermo è piatto, mentre il vetro a protezione ha una leggera stondatura.

HARDWARE

Lato hardware abbiamo parecchie novità.

Prima di tutto troviamo il nuovo chip Tensor G2, che è molto simile alla prima generazione, sempre a 5nm, ma con una maggiore potenza dei core. Si tratta sempre di una CPU a 8 core con due Big Cortex X1due Medium Core Cortex (questa volta A78 e non A76), e quattro Small Core Cortex A55. 

La GPU invece è una Mali G710 MP07, che consente un balzo in termini di prestazioni e promette un’efficienza energetica migliorata del 20% rispetto alla GPU dei Pixel 6, nonché un salto del 35% per quanto riguarda i processi legati al Machine Learning della nuova Tensor Processing Unit (TPU).

Troviamo poi 8GB di RAM e 128 o 256GB di memoria interna non espandibile, di tipo UFS 3.1.

Il feedback della vibrazione è davvero ottimo, forse il migliore mai provato.

Come metodo di sblocco c’è il sensore di impronte sotto al display, più veloce nello sblocco ma leggermente meno preciso dei concorrenti. In più c’è lo sblocco col volto che possiamo definire 2D+ perché sfrutta l’autofocus della selfie camera per rilevare la profondità (è impossibile sbloccarlo con una foto) e funziona bene anche con scarsa illuminazione.

NOTA: lo sblocco con il volto non può essere usato per gestire i pagamenti digitali.

Fronte connettività ritroviamo il supporto alle reti 5G oltre a Wi-Fi 6e, GPS, Bluetooth 5.2 e NFC. La modalità Dual SIM può avvenire solo tramite eSIM.

NOTA 2: la gamma Pixel 7 è la prima a supportare solamente app a 64-bit. Le app a 32-bit NON si possono installare.

SOFTWARE

Il sistema operativo è ovviamente Android 13. L’interfaccia è quella stock di Android: velocissima, fluidissima, super ottimizzata, ma senza alcuna personalizzazione.

Personalmente preferisco un’interfaccia personalizzata come quella di Samsung, Asus, Oppo o OnePlus, che aggiungono funzionalità comode a quelle già presenti su Android.

Lato software l’unica cosa da segnalare è legata ad alcune funzioni presenti esclusivamente sui Pixel, come:

  • il registratore vocale che trascrive il testo o la traduzione in tempo reale dell’audio delle varie app
  • tante gesture
  • il doppio tocco sul retro per eseguire un’azione (per esempio lo screenshot)
  • il widget “at a Glance” che dinamicamente mostra le informazioni più utili all’utente durante la giornata
  • le funzioni dell’app Google Foto come la “gomma magica”, il ritaglio del soggetto, la modifica del cielo o la correzione dell’effetto mosso
  • la cartella privata per salvare foto e video e tenerle al sicuro da occhi indiscreti
  • l’analisi delle russate o della tosse mentre dormiamo

Segnalo un aspetto che mi ha davvero infastidito: non è possibile (come su tutti i Pixel) invertire la posizione dei tasti virtuali, con il pulsante “indietro” che è veramente scomodo da premere trovandosi a sinistra.

Devo comunque dire che il software di questo Google Pixel 7, per quanto “basico”, risulta sempre fluidissimo, velocissimo e molto piacevole da usare.

Da segnalare che, come altri smartphone di Google, questo sarà aggiornato per almeno 3 anni per quanto riguarda Android (14, 15, 16) e 5 di patch di sicurezza aggiornate ogni mese.

PRESTAZIONI E GAMING

Come gira Pixel 7? Decisamente bene, anche perché si tratta dello stesso processore, nella stessa configurazione, che si trova anche nel modello Pixel 7 Pro, offerto però a un prezzo vistosamente più contenuto.

Tutte le app girano in modo estremamente fluido, veloce e lineare. Non ho riscontrato lag o altri problemi, nemmeno nel multitasking con i programmi più pesanti. Mai un rallentamento, mai un’incertezza.

Stesso discorso per i giochi: anche i più recenti girano estremamente fluidi e veloci. Giusto per fare un esempio, in Call of Duty gira senza alcun tipo di problema con qualità su Molto Alto in termini di dettagli, impostando su Max gli FPS.

Da segnalare, però, che con alcuni giochi pesantissimi in termini di grafica come Mech Arena si notano dei lag durante le sessioni di gioco. Pur essendo uno smartphone molto potente, Pixel 7 non è un gaming phone.

Lo smartphone scalda meno rispetto al modello precedente e solo quando viene stressato molto a lungo. Una situazione decisamente migliore rispetto allo scorso anno. Ho letto in rete che scalda parecchio se usato in 5G, ma non ho potuto testarlo visto che nella mia zona non c’è copertura.

Volendo essere precisi, nei benchmark il Google Pixel 7 non è un mostro di potenza, soprattutto per quanto riguarda la grafica, dove risulta addirittura peggiore del modello precedente. E’ comunque importante notare che il Tensor G2 non vuole stupire nei benchmark, ma vuole ottimizzare potenza, consumi e machine learning in modo da offrire la migliore esperienza utente possibile. E lo fa dannatamente bene.

Chissenefrega se non è il più potente su Antutu, l’importante è che la batteria duri il giusto e la potenza sia erogata quando necessario. E dovrebbero fare la stessa cosa anche gli altri smartphone, che montano processori da computer quantistici, ma poi scaldano come delle stufe e stanno accesi 3 ore.

FOTOCAMERE

Il comparto camere del Pixel 7 è identico a quello del Pixel 6, non cambia niente. Continua a mancare, dunque, il teleobiettivo, presente solo sul modello Pro.

Qui abbiamo un sensore principale da 50 megapixel, f/1.9 stabilizzato otticamente e un secondario ultra grandangolare da 12 megapixel f/2.2.

Cambia invece la fotocamera selfie, che passa di fatto da 8 a 10,8 megapixel, f/2.2 con pixel più grandi.

Passando alla qualità delle immagini, con la camera principale Google Pixel 7 scatta bene in tutte le condizioni e si rivela uno smartphone sempre molto affidabile dal punto di vista fotografico. Scatta bene in qualsiasi situazione: in piena luce, contro luce, in ambienti con luci artificiali, in condizioni di scarsa luminosità o in situazioni estreme e movimentate.

La messa a fuoco è estremamente efficace anche nel rilevare soggetti in movimento, i colori sono brillanti e il sensore si adatta con facilità anche a condizioni di scarsa luce ambientale, con la modalità notturna che è sempre selezionabile manualmente in caso di necessità.

L’intervento dell’intelligenza artificiale, comunque, rende praticamente impossibile fare delle brutte foto con Google Pixel 7, che si conferma come uno dei migliori camera phone in ambito Android.

La grandangolare, invece, ha una qualità leggermente inferiore ad altri top di gamma più recenti ed inizia a mostrare i segni del tempo, soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione, dove mostra molto rumore soprattutto nei video (nelle foto interviene il software di Google a fare magie).

Sempre rispetto ad altri top di gamma, la ultra-wide grandangola meno: solo 114 gradi.

E’ assente l’obiettivo zoom, ma grazie al sensore di alta qualità ed al suo software molto ben ottimizzato possiamo zoomare digitalmente al 2x senza notare grana o rumore (arriva fino a 8x).

Migliorano invece i selfie, anche sono spesso contrastati eccessivamente a causa dell’algoritmo di Google. Segnalo inoltre che quello dei selfie è un sensore con un angolo di campo più ampio della concorrenza e quindi perfetto per selfie anche di gruppo. La cam frontale registra video in 4K 60fps, oppure in HDR a 10 bit a 30 fps, ma soprattutto in condizioni di scarsa illuminazione compare un pò troppo rumore video.

Per quanto riguarda i video dalla cam principale, invece, arrivano al 4K 60fps, con possibilità di passare da un sensore all’altro. E’ possibile registrare video anche in HDR a 10 bit, ma solo a 30 fps. Dalla cam principale, comunque, i video hanno una qualità elevatissima ed una stabilizzazione perfetta, che li avvicina moltissimo a quelli realizzati dagli iPhone.

Con i Pixel 7 è stata introdotta da Google anche la modalità “Cinematic” che va a sfocare lo sfondo facendo risaltare il soggetto, esattamente come avviene su iOS, anche se sul Pixel il risultato è leggermente inferiore rispetto alla controparte Apple.

Assente, invece, la modalità Macro.

AUDIO E RICEZIONE

Molto bene il comparto audio.

Pixel 7 può contare su 2 altoparlanti stereo abbastanza corposi e potenti che gli permettono di essere tra i migliori smartphone Android in questo comparto. Non siamo ai livelli di iPhone, ma ci andiamo molto vicino. Tutte le frequenze sono riprodotte molto bene.

Segnalo la presenza della funzione “Audio adattivo”, che adatta il suono in base all’acustica dell’ambiente in cui si trova lo smartphone e lo fa analizzando il riverbero con i microfoni ambientali di cui è dotato.

Nessun problema in chiamata e in ricezione: lo smartphone prende sempre bene, in chiamata sentiamo e ci sentono benissimo.

Non è possibile registrare le telefonate, ma vengono riconosciute alla perfezione quelle spam.

BATTERIA

La batteria è una 4.355 mAh con carica cablata a 30W e wirelss a 15W. In 30 minuti di ricarica si arriva al 50% di batteria: non velocissima rispetto ad altri top di gamma, ma comunque più che sufficiente. Presente anche la ricarica wireless inversa.

E’ più piccola rispetto a quella di Pixel 6 (circa 10% in meno), ma l’autonomia non è un problema su questo device.

Premesso che l’autonomia di uno smartphone dipende tantissimo dal tipo di utilizzo, questo avviene in modo ancora più evidente su questo smartphone. Dalla prima configurazione servono almeno 4-5 giorni di uso per consentire al telefono di “capire” il nostro utilizzo e regolare di conseguenza prestazioni e potenza.

Da quel momento l’autonomia migliora incredibilmente. Dai miei test ho visto che:

  • in una giornata molto pesante ha fatto 3 ore e mezza di schermo, arrivando comunque a sera senza problemi
  • mediamente si fanno sempre oltre 4 ore di schermo acceso
  • con uso poco intenso si arriva anche a 5-6 ore di schermo

Non è un battery phone, ma ci porta sempre a sera, anche con uso super intenso. E con uso medio-basso fa tranquillamente un giorno e mezzo.

PREZZO

Il prezzo è rimasto invariato rispetto allo scorso anno, al contrario di tutti gli altri produttori. Lo smartphone costa 649 euro, ma online si trova anche a meno.

COMPRALO ORA

Peccato che in Italia arrivi senza bundle, contrariamente ad altri Paesi europei, dove con lo smartphone era possibile ricevere le Pixel Buds o addirittura il Watch. Sinceramente non riesco a spiegarmi il motivo di questa scelta.

CONCLUSIONI

Insomma, alla fine di questa recensione, cosa penso di Google Pixel 7? Ha senso comprarlo oppure no?

Assolutamente SI.

Google Pixel 7 è lo smartphone per tutti: compatto, non troppo grande, non troppo pesante, con un hardware al top e in grado di offrire prestazioni incredibili. Ma soprattutto non costa troppo rispetto a quello che offre: a 650 euro è difficile se non impossibile trovare di meglio, sia come hardware che come software.

E poi Pixel 7 fa tutto molto bene: ottime foto, autonomia infinita, potenza da vendere per giochi e programmi. Cos’altro possiamo chiedere a questo prezzo?

SCHEDA TECNICA

  • display: OLED 6,3″ FHD+, 20:9, 416ppi, refresh rate fino a 90Hz, Corning Gorilla Glass Victus, always-on, 1.000nit (HDR), 1.400nit (max), contrasto > 1.000.000:1, HDR, 16 milioni di colori 24-bit
  • processore: Google Tensor G2 con co-processore di sicurezza Titan M2
  • memoria:
    • 8GB di RAM LPDDR5
    • 128/256GB interna UFS 3.1
  • aggiornamenti di sicurezza: minimo 5 anni
  • sicurezza: VPN di Google One (in arrivo, senza costi aggiuntivi)
  • connettività: 5G, WiFi 6e, Bluetooth 5.2, NFC, USB-C 3.2 gen2, GPS, Glonass, Galileo, QZSS
  • dual SIM: sì, Nano SIM + eSIM
  • funzione per telefonate: Chiamata Nitida per ridurre rumori ambientali come vento e traffico tramite apprendimento automatico
  • audio: speaker stereo, 3 microfoni, soppressione del rumore
  • sensore impronte: sotto al display
  • sblocco facciale: sì
  • resistenza: IP68
  • fotocamere:
    • anteriore: 10,8MP, f/2,2, pixel da 1,22um, FF, FOV 92,8°
    • posteriori:
      • 50MP Octa PD Quad Bayer, f/1,85, pixel da 1,2um, FOV 82°, sensore 1/1,31″, OIS, EIS, Super Res Zoom fino 8x
      • 12MP ultra grandangolare, pixel da 1,25um, f/2,2, FOV 114°, correzione della lente
      • LDAF, OIS, EIS
      • video fino a 4K a 60fps, HDR 10-bit
  • batteria: 4.355mAh con ricarica 30W (fino al 50% in 30 minuti), autonomia oltre 24 ore (fino a 72 ore con Extreme Battery Saver), certificazione Qi, Battery Share, ricarica wireless
  • materiale: Corning Gorilla Glass Victus con frame in alluminio opaco
  • colori: Obsidian, Snow, Lemongrass
  • dimensioni e peso: 155,6×73,2×8,7mm per 197g

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