Recensione Poco F1: Il Nuovo Top Di Gamma Economico

Recensione Poco F1. Ecco la nostra recensione e prova completa di Poco F1: pareri, opinioni, conviene comprarlo? Poco F1 pro e contro

Recensione Poco F1

Inutile girarci troppo attorno: Poco F1 è il nuovo top di gamma da comprare attorno ai 300 euro. Non è perfetto, certo, ma a 300 euro non c’è nessun altro che possa garantire le stesse prestazioni.

Ci sono dei difetti, bisogna accettare dei compromessi, ma per 300 euro non si potrebbe davvero chiedere di più. 

Ma andiamo a scoprire Poco F1 nella nostra recensione completa!

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VideoRecensione Poco F1

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Scheda Tecnica

DIMENSIONI: 155,5 x 75,3 x 8,8 mm
PESO: 180 g
CAPACITÀ DELLA BATTERIA: 4000 mAh
DIMENSIONI DEL DISPLAY: 6,18 pollici
TECNOLOGIA DISPLAY: LCD
SCHERMO: 2246 x 1080 pixel (403 ppi)
FOTOCAMERA FRONTALE: 20 megapixel
FOTOCAMERA POSTERIORE: 12 megapixel
FLASH: Dual-LED
VERSIONE ANDROID: 8.1 – Oreo
RAM: 6 GB
8 GB
MEMORIA INTERNA: 64 GB
128 GB
256 GB
MEMORIA REMOVIBILE: microSD
CHIPSET: Qualcomm Snapdragon 845
NUMERO DI CORE: 8
VELOCITÀ DI CLOCK: 2,8 GHz
CONNETTIVITÀ: HSPA, LTE, Dual-SIM , Bluetooth 5.0
Confezione e contenuto

Un pò povera.

Abbiamo il caricabatterie veloce da 18 watt (carica la batteria da 20 Wh in 1 ora e 40 minuti circa), il cavo USB tipo C, custodia in silicone e spilletta per inserire la SIM. Come in tutti i telefoni cinesi, mancano le cuffie.

A questo prezzo, comunque, il contenuto della confezione è accettabile.

Materiali, design, touch & feel

Nonostante il prezzo contenuto, Poco F1 non è affatto costruito male.

Ben fatto, ben assemblato, con retro in policarbonato (plastica). Era tanto che non si vedeva un top di gamma costruito in questo modo e devo dire che non è affatto male. Certo, non sa di premium come altri dispositivi, ma tanto tutti noi proteggiamo lo smartphone con una cover che comunque andrebbe a coprire il vetro posteriore, e alla fine nessuno si accorge del fatto che lo smartphone sia realizzato in vetro o in plastica sul retro.

Inoltre la plastica sul retro non si rompe in caso di cadute a terra, mentre il vetro solitamente si spacca al primo contatto col suolo.

Frontalmente abbiamo uno schermo da 6.18 pollici con aspetto 18.7:9 protetto da Gorilla Glass 3 (vecchia tecnologia per contenere i costi, ovviamente).

Non ho gradito tantissimo le cornici frontali, decisamente troppo evidenti. Ok che è un dispositivo economico, ma le cornici così evidenti mi infastidiscono troppo. 

Bellissimo invece l’anello rosso attorno alla fotocamera posteriore: gli dà davvero tanta grinta.

NON è impermeabile.

Nel complesso è uno smartphone piuttosto grande e pesante, scomodo da usare con una mano, anche per colpa della batteria da 4000 mAh.

Molto comodo e azzeccato il posizionamento del sensore delle impronte digitali.

E’ presente il LED di notifica bianco in basso.

Display

Sicuramente non il migliore sul mercato, sicuramente ben lontano da un AMOLED, ma comunque non è malaccio, soprattutto considerando la fascia prezzo dello smartphone.

E sotto al sole si legge bene, meglio di tanti altri.

Gli angoli di visione non sono così male, i contrasti discreti, la luminosità è buona. Sicuramente però nella stessa fascia prezzo ci sono smartphone con uno schermo migliore (vedi molti Huawei e Honor o Samsung).

C’è però un problema: il notch frontale è troppo grosso, enorme, e non permette di vedere le icone delle notifiche. Questo per me è molto grave. Con MIUI 10 forse il problema sarà aggirato, ma per ora è molto fastidioso.

Altro problema: c’è la polarizzazione verticale, con gli occhiali da sole non si vede.

All’interno del software poi ci sono delle opzioni relative alla gestione della temperatura di colore e alle modalità notturna.

Software e performance

L’hardware è al top: Snapdragon 845, con 6 GB di RAM e 64 o 128 GB di memoria utente. Il tutto espandibile con la MicroSD. Come anticipato, nessun altro smartphone in questa fascia prezzo è così potente. 

La RAM è LPDDR4X, la memoria interna è velocissima UFS 2.1. Buona la connettività: LTE fino a 1024 Mbps, Wi-Fi ac dual band, Bluetooth 5.0.

La porta USB-C non supporta l’uscita video.

Il sistema operativo è una versione alleggerita della MIUI. Al momento monta Android 8.1, presto sarà aggiornato ad Android 9.

Rispetto alla MIUI classica, qui abbiamo un launcher rinnovato e abbastanza veloce e nuovi temi disegnati appositamente per Poco F1.

Rispetto alla MIUI classica, effettivamente il software è più veloce e scattante, ma non siamo ai livelli di OnePlus o dei dispositivi Pixel. Certo, un software velocissimo, ma non così tanto da lasciare a bocca aperta. C’è comunque da dire che indubbiamente Poco F1 è lo smartphone più veloce e reattivo nella fascia dei 300 euro: la concorrenza attorno a questo prezzo è MOLTO più lenta. 

La MIUI, per quanto alleggerita, offre poi le classiche funzionalità di personalizzazione con temi, ordinamento personalizzato delle app (anche in base al colore delle icone e tanto altro).

Non mancano poi funzionalità classiche della MIUI come App Lock, gestures e tanto altro ancora.

Interessante il sistema di raffreddamento a liquido sullo smartphone: anche dopo sessioni di gioco intense, il dispositivo non scatta, non scalda e non rallenta.

C’è la radio FM e il jack da 3.5mm. Manca NFC.

E’ dual SIM, ma bisogna scegliere se usare 2 SIM o SIM + MicroSD. 

Da segnalare il sensore IR per lo sblocco con il volto: non è sicuro come quello di iPhone X (non è 3D), ma funziona bene di notte ed è veloce.

Batteria

Ottima!

4000 mAh e ottimizzazione lato consumi permettono di arrivare a sera con circa il 35% di batteria residua con uso intenso. Con uso blando non si fatica a fare 2 giorni con una carica.

Si arriva tranquillamente a fare almeno 7 ore e mezza di display acceso. 

C’è poi la Quick Charge 3.0: in 10-15 minuti di carica si ottiene abbastanza autonomia per tenere acceso lo smartphone dalle 6 alle 8 ore.

Reparto telefonico e audio

Bene, ma non benissimo.

Ok ricezione, qualità chiamate buona, ma non aggancia il 4G+ e, se paragonato ad altri smartphone, la ricezione è leggermente peggiore. Niente di grave, si chiama bene e senza problemi, ma era giusto segnalarlo. Supporta la banda 20.

L’altoparlante è stereo a metà, nel senso che lo speaker “potente” è sotto, ma la capsula auricolare viene usata per alcune frequenze in modo da creare una sorta di audio stereo. 

Alzando troppo il volume, gracchia.

Foto e video

Lato fotocamera, Poco F1 monta una doppia fotocamera posteriore (sensore primario da 12MP f/1.9 con pixel da 1.4um + sensore secondario da 5MP per la profondità di campo).

Parlando di qualità, di giorno le foto sono ottime, come ci saremmo aspettati. Ci sono tanti dettagli, colori ben riprodotti e gamma dinamica di ottimo livello.

Non manca l’AI nella fotocamera per migliorare colori, saturazione e abbellire le foto riconoscendo scene e oggetti inquadrati. Da segnalare però che spesso l’AI va in confusione e altera eccessivamente i colori delle foto.

L’effetto sfocatura è carino, ma con il calare della luce il risultato diventa decisamente poco preciso.

Quando scende la luce, ovviamente lo smartphone fa un pò fatica, soprattutto perché manca lo stabilizzatore ottico dell’immagine (OIS) e di conseguenza le foto possono venire un pelo mosse e i dettagli scendono.

Comunque niente di grave per un telefono da 300 euro che riesce a tenere a bada tutta la concorrenza nella stessa fascia prezzo.

Passando ai video, lo smartphone registra in 4K a 30fps e fa slow-mo a 1080p@240fps. C’è ovviamente lo stabilizzatore elettronico per i video che permette di non avere filmati troppo mossi o traballanti.

Passando infine alla fotocamera anteriore, abbiamo una 20MP che funziona bene sia di giorno che di notte, quando riesce a sfruttare la tecnologia “pixel binning” per catturare più dettagli nei selfie con poca luce.

Di nuovo: per 300 euro non ci possiamo lamentare.

Giudizio finale

L’abbiamo detto in apertura: Poco F1 non è perfetto, ha parecchi difetti e non è il migliore sul campo.

Però se cerchi prestazioni al top, OS veloce e scattante, processore da top di gamma, schermo ampio e ami la personalizzazione a livello di firmware e modding, Poco F1 fa per te. 

Molto interessante proprio il discorso modding: per questo smartphone sono già in lavorazione tantissimi custom firmware che ti permetteranno di stravolgere completamente il suo software. Proprio questo è uno dei suoi principali punti di forza. 

Se invece il modding non ti interessa, allora a 300 euro puoi trovare Xiaomi Mi A2, Nokia 7 Plus e Honor Play che sicuramente rappresentano soluzioni migliori, anche se hanno un processore nettamente più lento e meno performante. 

Una cosa, comunque, è certa: Poco F1 non ti deluderà. E a 300 euro è davvero impossibile chiedere di più.

Poco F1 ricalca esattamente quello che ha fatto OnePlus all’inizio: qualche compromesso, ma un hardware da top, un software scattante, prestazioni al top, personalizzazione al massimo e prezzo super competitivo.

Poco F1 non è perfetto, ma ti regalerà grandi soddisfazioni!

E non dimentichiamo che Poco F1 è comunque prodotto da Xiaomi, garanzia di qualità e aggiornamenti software costanti nel tempo.

Tra il modello da 64 e quello da 128GB, direi di prendere quello da 64. Costa meno e la memoria può essere aumentata con MicroSD.

Poco F1 prezzo

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POCOPHONE F1 dimensioni

Ecco peso e dimensioni di POCOPHONE F1:

  • 155.5 x 75.3 x 8.8 mm
  • 180 g

POCOPHONE F1 NFC

Lo smartphone NON ha chip NFC.

POCOPHONE F1 AMOLED

Lo smartphone NON ha schermo AMOLED.

POCOPHONE F1 Android One

Lo smartphone NON monta il sistema operativo Android One. L’OS è una versione alleggerita e ancora più veloce del firmware MIUI.

POCOPHONE F1 impermeabile

Lo smartphone NON ha certificazione IP68 o IP67, quindi NON è impermeabile.


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3 Commenti

  1. Domanda:Ha senso comprare uno snap 845 per moddarlo e rischiare di invalidare la garanzia? Anche se l’os sembra ben ottimizato e di molto allegerito in confronto alla classica Miu?Forse varrebbe la pena solo per installare la gcam per migliorare le foto, o per farlo non c’é bisogno del root?Comunque chi compra questo smartphone non penso gli interessi piú di tanto le foto o no? In caso contrario ci sono buone alternative a questo prezzo. Capisco smanettare con un 5plus o con il note5 ma con questo f1…

    • Non invalidi la garanzia..questo F1 è nato per il modding, tanto che l’azienda ha dato massima priorità allo sblocco del bootloader e ha rilasciato i sorgenti dopo pochissimi giorni..Xiaomi punta proprio su questo..il modding è il vero punto di forza di questo dispositivo, altrimenti a 300 euro ci sono tanti altri smartphone migliori, magari senza Snap 845, ma con schermo e fotocamera nettamente migliori..

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