Tutto quello che devi sapere su Apple AirTag: prezzo, caratteristiche, scheda tecnica, novità. A cosa servono? Come si usano? Quanto costano?
Apple AirTag: tutto quello che devi sapere
AirTag finalmente ufficiali: mai più oggetti smarriti. In Italia dal 23/4 a 35 euro.
Poche ore fa, durante lo Special Event che si è appena concluso, Apple ha presentato AirTag assieme a iPad Pro M1 e iMac M1.
Senza perderci in chiacchiere, vediamo subito a cosa servono, come funzionano, quanto costano e quando si potranno comprare in Italia.
Apple AirTag: cosa sono?
Come già ampiamente anticipato nei mesi scorsi, i tanto chiacchierati AirTag non sono altro che dei piccoli tracker Bluetooth che, una volta attaccati ad un altro oggetto, permettono di ritrovarlo e tracciarlo attraverso l’app Dov’è disponibile per i dispositivi iOS e iPadOS.
«Con AirTag è facilissimo non perdere mai di vista le tue cose. Agganciane uno alle chiavi, infilane un altro nello zaino e via: eccoli apparire nell’app Dov’è, la stessa che già usi per localizzare i tuoi dispositivi Apple e rintracciare i tuoi amici e familiari».
E’ così che Apple presenta AirTag, il bottone Bluetooth di cui si parla da anni e che a questo punto esser stato anticipato correttamente nella maggior parte delle sue funzioni.
Design
Il design è in puro stile Apple: minimal, elegante.
La cassa, di forma circolare, è realizzata in acciaio inossidabile ed offre anche la resistenza ad acqua e polvere IP67.
C’è anche lo speaker
Gli AirTag dispongono di un altoparlante integrato: quest’ultimo potrà essere utilizzato, ad esempio, per riprodurre suoni che aiutano l’individuazione dell’oggetto a cui sono attaccati.
La batteria si può sostituire facilmente
La parte posteriore è rimovibile, caratteristica che permette agli utenti di sostituire con facilità la batteria una volta esaurita la carica (Apple dichiara un’autonomia di circa 1 anno).
Contrariamente a quanto ipotizzato negli anni passati, non usa una batteria ricaricabile senza fili ma una più comune batteria a bottone di tipo CR2032 che promette un’anno di autonomia, al termine del quale dovrà essere sostituita e smaltita (il costo dei ricambi può abbassarsi fino a 0,5 € circa).
Come collegare Apple AirTag ad iPhone?
Associare gli AirTag al proprio iPhone è un processo semplicissimo: proprio come con le AirPods, infatti, i tracker verranno riconosciuti immediatamente e automaticamente dallo smartphone semplicemente avvicinandoli a quest’ultimo.
Una volta completata l’associazione, gli utenti potranno assegnare un nome predefinito agli AirTag come “Chiavi” o “Giacca”, o sceglierne uno personalizzato.
Apple AirTag come funzionano?
Una volta configurato, l’AirTag verrà visualizzato automaticamente nella nuova scheda Elementi dell’app Dov’è, dove gli utenti potranno osservare la posizione corrente o l’ultima posizione nota dell’oggetto associato su una mappa.
C’è la modalità smarrito
In caso di smarrimento, saranno due le possibilità:
- se l’AirTag si trova nel raggio d’azione del Bluetooth si potrà utilizzare l’app Dov’è per avviare la riproduzione di un suono che aiuterà ad individuarlo.
- se l’AirTag si trova al di fuori della portata del Bluetooth, invece, il prodotto potrà essere rintracciato sfruttando la rete anonima e codificata di Dov’è.
Nel caso in cui un AirTag smarrito venga ritrovato da un’altra persona, quest’ultima potrà utilizzare il proprio iPhone o qualsiasi dispositivo compatibile con NFC per visualizzare il numero di telefono del proprietario nel caso in cui ne abbia fornito uno.
La tecnologia di Apple AirTag
Ogni AirTag è dotato del chip U1 progettato da Apple che utilizza la tecnologia Ultra Wideband e consente un rilevamento ancora più preciso grazie alla tecnologia Precision Finding disponibile per i possessori di iPhone 11 e iPhone 12.
Questa tecnologia, afferma Apple, può determinare con maggiore precisione la distanza e la direzione di un AirTag perso quando si trova nel raggio d’azione.
Quando un utente si sposta, Precision Finding combina l’input dalla fotocamera, ARKit, accelerometro e giroscopio, e successivamente lo guiderà verso l’AirTag utilizzando una combinazione di suono, feedback tattile e visivo.
E la privacy?
Grande attenzione è stata posta come sempre da Apple sul tema della privacy: nessun dato sulla posizione o cronologia delle posizioni viene archiviato fisicamente all’interno di AirTag.
La comunicazione con la rete di Dov’è dispone di una crittografia end-to-end, in modo che solo il proprietario del dispositivo e nessun altro – inclusa Apple – possa avere accesso ai dati sulla posizione.
AirTag è progettato con una serie di caratteristiche proattive che scoraggiano il tracciamento indesiderato, una novità nel settore. Gli indicatori del segnale Bluetooth trasmessi da AirTag cambiano frequentemente per prevenire il tracciamento indesiderato della posizione.
Compatibilità Apple AirTag: cosa serve per usarli?
AirTag richiede iPhone o iPod touch con iOS 14.5 o successivo o iPad con iPadOS 14.5 o successivo. Gli aggiornamenti software saranno disponibili a partire dalla prossima settimana.
Prezzo e disponibilità Apple AirTag: quanto costano?
Gli AirTag potranno essere ordinati in Italia a partire dalle ore 14:00 del prossimo venerdì, 23 aprile.
Il prezzo è di 35 euro cadauno, mentre la confezione da 4 viene proposta a 119 euro.
Maggiori info sul sito Apple.
Accessori AirTag
Apple ha lanciato anche la nuova linea di accessori ufficiali compatibili con AirTag. Tra questi ci sono le custodie in poliuretano e pelle che possono essere attaccate a borse, valigie e altre tipologie di oggetti.
Gli utenti possono facilmente posizionare AirTag in una borsa o in una tasca in modo indipendente o utilizzare una vasta gamma di accessori AirTag progettati da Apple, tra cui il Polyurethan Loop, che è allo stesso tempo leggero e resistente, e il Leather Loop e il Leather Key Ring, realizzati in pelle europea conciata. L’involucro di ogni accessorio si adatta saldamente all’AirTag.
Apple ha lanciato anche una gamma speciale Hermès di AirTag e supporti. Tutti questi accessori sono realizzati a mano utilizzando pelle pregiata. Troviamo un portachiavi, un ciondolo da applicare alle borse, un’etichetta da viaggio e altro ancora. Gli accessori Hermès saranno venduti con un AirTag personalizzato inciso sulla base dell’iconica firma Clou de Selle del marchio.
Il costo relativamente basso di AirTag significa che la maggior parte degli accessori costerà più del dispositivo stesso.
Gli accessori AirTag progettati da Apple includono il portachiavi in pelle nei colori marrone, (PRODUCT) RED e Baltic Blue al costo di 35$, il Leather Loop in Saddle Brown e (PRODUCT) RED costerà 39$, mentre l’anello in poliuretano nei colori White, Deep Navy, Sunflower e Electric Orange costerà 29$.
Video
Come funzionano gli AirTag?
Come anticipato, si tratta di dispositivi pensati per trovare oggetti smarriti e, se comprati sul sito Apple, si possono personalizzare con scritte ed emoji.
Una volta collegati ai dispositivi che non vogliamo perdere, per ritrovare e cercare un AirTag abbiamo bisogno di un iPhone con l’applicazione “Dov’è”. Basta aprire l’app e accedere alla sezione “Oggetti” per trovare tutto ciò a cui abbiamo associato un AirTag, chiavi comprese. Da qui possiamo fare suonare l’altoparlante integrato nel dispositivo e il gioco è fatto.
Se non riusciamo a trovare il nostro prodotto perso o smarrito nelle vicinanze, possiamo attivare la funzione “Posizione precisa”: sullo schermo dell’iPhone compaiono delle frecce che indicano, un po’ come se si trattasse di Google Maps, dove dobbiamo recarci per recuperare il prodotto smarrito (la funzionalità “Posizione precisa” è compatibile solamente con alcuni iPhone, ovvero iPhone 11, iPhone 11 Pro, iPhone 11 Pro Max, iPhone 12, iPhone 12 mini, iPhone 12 e iPhone 12 Pro Max. Il motivo è da ricercarsi nel supporto alla tecnologia Ultra Wideband, che permette una localizzazione pressoché perfetta).
Per il resto, l’AirTag invia un segnale Bluetooth, che può essere rilevato anche dai dispositivi delle persone che passano vicino al luogo in cui c’è l’oggetto smarrito. In parole povere, esiste una “rete Dov’è” formata da centinaia di milioni di iPhone, iPad e Mac.
Se uno di questi ultimi rileva le nostre chiavi (o qualsiasi altro prodotto collegato al nostro AirTag), invierà in forma anonima e criptata la posizione dell’oggetto smarrito ad iCloud. In questo modo potremo trovare le chiavi direttamente tramite l’app “Dov’è”.
Se decidiamo di impostare la modalità “Smarrito”, riceveremo una notifica ogni qualvolta qualcun altro “passa vicino” al nostro AirTag con un dispositivo compatibile.
Inoltre, è possibile scegliere di mostrare le proprie opzioni di contatto quando qualcuno lo “scansiona” mediante NFC.
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