Immuni, l’app per tracciare i contagi da Coronavirus in Italia

Coronavirus: ufficiale l’app scelta per il tracciamento dei contagi. Si chiamerà ”Immuni”. Come funziona? E’ obbligatorio scaricarla? Ecco cosa bisogna sapere

Applicazione “Immuni”

Ora è ufficiale: anche l’Italia avrà una propria app per tenere traccia dei contagi da Coronavirus.

Il programma si chiamerà “Immuni” e NON sarà obbligatorio scaricarlo, anche se ho paura che molti luoghi pubblici lo richiederanno per consentire l’accesso.

Ad ogni modo, non perdiamo tempo e andiamo a scoprire l’applicazione “Immuni”, che presto arriverà in Italia e sui nostri smartphone.

Come funziona l’applicaizone “Immuni”?

Beh, come qualsiasi altro programma che abbiamo sui nostri telefoni mi verrebbe da dire.

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Si scarica gratuitamente sullo smartphone, si avvia, ci si registra e da quel momento in poi non bisogna fare altro, se non lasciare acceso il bluetooth.

Da quel momento l’app permetterà di tracciare i contatti avuti con altre persone e ci informerà per tempo se dovessimo entrare in stretto contatto con persone positive al Coronavirus. Allo stesso modo, ci invierà una notifica nel caso in cui fossimo entrati in contatto in passato con una persona che nei giorni successivi è risultata positiva al test, in modo da consentirci di metterci in isolamento per contrastare la diffusione del virus. 

Purtroppo ad oggi non ci sono informazioni precise sul funzionamento dell’app e sui permessi richiesti, ma di fatto una volta installata e attivata, il sistema dovrebbe inviare tramite lo smartphone periodicamente un codice identificativo univoco (ID) e anonimo che potrà essere captato da altri telefoni nelle vicinanze che utilizzano la medesima app anche entro qualche metro.

Nel momento in cui uno degli utenti che ha installato l’app Immuni segnala, attraverso la stessa, di essere positivo al COVID-19, ecco che automaticamente il sistema avvisa le persone che sono state in qualche modo prossime a lui nei precedenti giorni, garantendo la possibilità di isolarsi in quarantena e permettere il blocco della diffusione del Coronavirus ad altre persone.

Oltre a questo, il programma andrà ad integrare anche una sorta di ”diario sanitario” in cui l’utente potrà inserire giorno dopo giorno le informazioni sul proprio stato di salute.

Si, è praticamente come avere una spia in tasca (chi avrà accesso alle registrazioni dei nostri dati personali? Saranno al sicuro?), ma almeno sulla carta serve per proteggerci dai contagi da Coronavirus.

L’app “Immuni” serve per l’autocertificazione?

Nell’ordinanza firmata dal commissario Arcuri, non si parla di autocertificazione digitale ma da alcune indiscrezioni pare che l’app Immuni avrà anche questa funzione.

Staremo a vedere se questa funzionalità sarà aggiunta in futuro all’interno del programma. Potrebbe essere un incentivo al download per gli utenti. 

Chi ha sviluppato l’applicazione “Immuni”?

L’applicazione è stata sviluppata dalla startup italiana (milanese) Bending Spoons.

Una società già fortemente presente sul mercato delle applicazioni in iOS ma anche molto conosciuta grazie allo sviluppo della famosa app di gioco Live Quiz oltre ad altre nel settore del Fitness e non solo.

L’app è stata messa a punto in collaborazione con il Centro Medico Sanagostino di Milano (CMS).

Quando sarà disponibile?

L’applicazione verrà utilizzata nella Fase 2.

Dunque, il suo utilizzo effettivo dipenderà da quando sarà possibile cominciare ad allentare le restrizioni attualmente applicate.

Arcuri precisa che lo strumento verrà sperimentato in alcune regioni pilota, prima di essere esteso a tutto lo Stivale.

E la nostra privacy?

Bella domanda.

Al momento non ci sono informazioni relative alla gestione della nostra privacy.

Sappiamo solo che Immuni si baserà sui principi fondamentali individuati dall’Unione Europea per garantire il rispetto e la privacy dei dati degli utenti.

Ma chi avrà accesso ai dati? I dati saranno realmente anonimi? Cosa ci faranno con i nostri dati? Sarà usato solo il bluetooth o anche altri sensori dello smartphone? Quali permessi richiede l’app per funzionare?

Sono tutte domande alle quali potremo rispondere solo una volta che il programma sarà disponibile al download.

Con quali smartphone è compatibile ”Immuni”?

L’applicazione ”Immuni” verrà rilasciata sia per iOS (tramite AppStore) che per Android (tramite il Play Store), ma quello che risulta fondamentale è che l’app non sarà obbligatoria ma verrà proposta dal Governo come sistema VOLONTARIO. 

Chi vorrà installarla dunque potrà farlo in modo da poter aiutare gli altri e se stesso nel contact tracing, mentre chi non vorrà farlo potrà esimersi dall’installazione.

Il “problema” è che se almeno il 60% degli italiani non userà il programma ”Immuni”, questo risulterà praticamente inutile nel tracciare la diffusione del virus. 

Inoltre non dimentichiamo che tutto il sistema si basa sul fatto che gli utenti dichiarino il vero e non si “dimentichino” di aggiornare il proprio stato di salute. Basterebbe anche un solo utente che non dicesse la verità per fare crollare tutto il sistema.

Insomma, dal mio punto di vista ci sono un pò troppe falle in questo sistema, ma spero di sbagliarmi.

Tu cosa ne pensi di questa app? La scaricherai quando sarà disponibile? Faccelo sapere nei commenti!

FONTE 1

FONTE 2

FONTE 3


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