Copertura 5G: con la mappa di Ookla puoi verificare la copertura del 5G in Italia e nel mondo. Verifica la copertura delle reti 5G in Italia e nel mondo
Copertura 5G
AGGIORNAMENTO SETTEMBRE 2020
Le reti 5G sono ormai una realtà, inutile negarlo.
Anche se sono ancora pochi gli smartphone compatibili con questa tecnologia, in Italia e nel mondo la copertura delle reti 5G sta lentamente aumentando e pian piano anche nel nostro Paese stanno arrivando le prime antenne 5G.
Se non hai ancora uno smartphone 5G ma stai pensando di acquistarne uno, soprattutto adesso che sta per arrivare sul mercato anche il potentissimo OnePlus 7 Pro 5G, la guida di oggi ti tornerà praticamente utile.
Di seguito infatti ti segnalo un interessante sito internet che mette a tua disposizione una mappa aggiornata della copertura 5G in Italia e nel mondo.
Mappa Ookla 5G
La mappa della copertura della rete 5G nel mondo è stata realizzata da Ookla, nota società di servizi di diagnostica internet (la casa che sta dietro a Speedtest per intenderci) e, come anticipato, ci permette di conoscere la copertura del 5G in tempo reale sia in Italia che nel resto del mondo.
Copertura 5G Italia
Volendo analizzare la situazione italiana relativamente alle reti 5G, vediamo che nel nostro Paese questa tecnologia ha una disponibilità limitata a Bari, Matera e nella Repubblica di San Marino su rete TIM.
Al momento una copertura decisamente insufficiente sul nostro territorio, ma come saprai le cose stanno migliorando velocemente e nel giro di pochi mesi questa copertura sarà sicuramente migliore.
Ad ogni modo, se vuoi dare un’occhiata alla Ookla 5G Map, QUESTO è il link.
AGGIORNAMENTO SETTEMBRE 2020 – Mappa alternativa copertura 5G in Italia
Vuoi una mappa alternativa per capire a che punto siamo con la copertura 5G in Italia?
Ti basta CLICCARE QUI per vedere una mappa alternativa e aggiornata che ti permetterà di conoscere al meglio la copertura della rete 5G nel nostro Paese, messa a disposizione dal sito nPerf.it.
Segnalo, giusto per essere precisi, che questa data viene aggiornata utilizzando dati che sono raccolti su base volontaria, grazie all’app ufficiale del servizio scaricata dagli italiani. Si tratta dunque di una mappatura che prende vita dalle condizioni reali di connessioni ovunque, giorno dopo giorno.
L’aggiornamento fornito è costante e viene effettuato quotidianamente, addirittura di quarto d’ora in quarto d’ora.
Conclusioni
La tua zona è coperta da rete 5G? E soprattutto, il tuo operatore supporta la rete 5G? Faccelo sapere nei commenti a fine articolo!
Prima di abbandonare l’articolo, però, ti consiglio di approfondire il tema delle reti 5G continuando a leggere l’approfondimento che trovi di seguito.
Reti 5G
Per chi non lo sapesse, il 5G rappresenta una vera e propria rivoluzione tecnologica, molto più importante e impattante rispetto al 3G e 4G.
Il motivo?
Il 5G che apre a un’era in cui smartphone e altri dispositivi tecnologici quotidiani, oggetti, sensori, automobili, velivoli, impianti all’interno del corpo, fino alle intere città sono connessi tra loro ad altissima velocità e bassissima latenza.
Insomma, è la tecnologia che permetterà lo sviluppo delle Smart Cities, la diffusione delle auto che guidano da sole, la nascita del vero Internet delle Cose, lo sviluppo e tanto, tanto altro ancora.
In sostanza, il 5G cambierà le nostre abitudini e migliorerà la nostra vita sotto ogni punto di vista.
Ecco un video in cui troverai tutte le risposte che cerchi relativamente al 5G:
Cos’è e come funziona il 5G
La tecnologia 5G si caratterizza principalmente per:
- altissima banda a disposizione e un valore di latenza molto basso: milioni di dispositivi o di semplici oggetti si possono connettere alla rete comunicando tra loro in tempo reale, con un tempo di risposta (la latenza) quasi del tutto assente
- altissima velocità di download e upload
- utilizzo di onde radio ad altissime frequenze, dalle attuali 5 GHz fino anche alle 300 GHz
Frequenze del 5G in Italia
Il 5G in Italia viene sfruttato su tre bande di frequenze ovverosia 694 – 790 MHz, 3600 – 3800 MHz e 26,5 – 27,5 GHz.
Qual è la differenza tra le frequenze e le bande del 5G in Italia?
- Banda 700 – Anche nota come “nobile”, è quella che può penetrare con più efficacia all’interno di barriere come muri e soffitti raggiungendo i dispositivi in abitazioni, uffici, centri commerciali, aeroporto, porti, stazioni, rete ferroviaria e autostradale e quant’altro. Questa banda è stata acquistata da Iliad, TIM e Vodafone. Attualmente queste frequenze sono occupate dalle trasmissioni del digitale terrestre, ma saranno liberate entro il 2022 con uno switch-off graduale;
- Banda intermedia – Si riferisce a quella 3600-3800 MHz che è sfruttata per coperture macro-cellulari in ambienti molto abitati e in quelli con architetture ibride in zone caratterizzate da minore densità di popolazione;
- Onde Millimetriche – La banda 26,5 – 27,5 GHz è conosciuta come quella delle onde millimetriche perché le lunghezze d’onda vanno proprio da 1 a 10 mm. E’ caratterizzata da una portata molto più bassa e non è in grado di penetrare attraverso barriere, ma in compenso può reggere una velocità di trasferimento anche superiore alla fibra ottica con una bassissima latenza.
Velocità e latenza del 5G
Quanto è veloce il 5G?
Giusto per darti qualche numero, il 5G prevede una capacità di trasferire 1 Gbps di valore di picco su una singola cella LTE a 20 Gbps in downstream e 10 Gbps in upstream con valori “reali” di almeno 100 Mbps in down e 50 Mbps in up. Non male, vero?
Oltre a questo, come anticipato, la forza del 5G è nella capacità di reggere questa straordinaria velocità per un numero molto elevato di dispositivi, fino a 1 milione per ogni chilometro quadrato.
Inoltre, al contrario delle reti attuali, il 5G rimane operativo anche se l’utente si sta muovendo alla velocità di 500 km/h.
Parlando di latenza, come già anticipato, con il 5G è quasi azzerata: parliamo di rimanere sotto i 4 ms (contro i 70 – 100 ms del 4G) spingendosi fino a 1 ms con l’URLLC (ultra-reliable low latency communications).
Accordi e sperimentazioni del 5G in Italia
Come si vede dalla mappa di cui abbiamo parlato ad inizio articolo, la copertura 5G in Italia è ancora indietro rispetto al resto del mondo.
TIM è stata da subito molto operativa a Torino insieme a Ericsson e Qualcomm con un prototipo di smartphone con a bordo un chipset Qualcomm Snapdragon X50 5G (che è a bordo dei primi dispositivi compatibili) sulle frequenze 3,4 e 3,8 GHz. Nel Dicembre 2018 a Roma è stata effettuata con successo la prima videochiamata d’Europa, mentre al Festival di Sanremo 2019 sono state utilizzate a scopo dimostrativo le frequenze da 3,7 GHz con le antenne intelligenti 5G Ericsson (massive MIMO).
Vodafone sta testando il 5G soprattutto a Milano, ma anche a Torino, Bologna, Napoli e Roma.
Iliad ha stretto un accordo con INWIT, (Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A.) società di proprietà di TIM, per poter sfruttare le sue torri di trasmissione per la diffusione del proprio segnale.
Wind e Tre hanno individuato in Prato e L’Aquila (insieme a Milano, Bari e Matera) città ’use cases’ per testare la rete 5G.
Insomma, il 5G in Italia è ancora in piena fase di sviluppo. Contiamo di essere “operativi” nel giro di 2-3 anni con una buona copertura a livello nazionale.
Smartphone compatibili col 5G
I primi smartphone compatibili con le reti 5G sono:
- Samsung Galaxy S10 5G
- Xiaomi Mi MIX 3 5G
- LG V50 ThinQ 5G
- Huawei Mate X
- ZTE Axon 10 Pro 5G
- OnePlus 7 Pro 5G
In TUTTI i casi, per ora questi smartphone non sono disponibili all’acquisto.
In futuro arriveranno senz’altro altri smartphone in grado di supportare le reti 5G.
5G problemi per la salute?
Al momento molte persone sostengono che il 5G sia pericoloso per la salute. Altre, invece, affermano che il 5G sia sicuro e non crei nessun problema all’uomo.
Per ora, però, mancano studi e risultati incontrovertibili dall’una o dall’altra parte, ma si può senza dubbio affermare che molte dichiarazioni sono fasulle e altre esagerate.
La cosa certa è che a tutt’oggi non si sono evidenziati rischi sanitari connessi con l’uso di onde radio 5G.
Rispetto a 4G e precedenti, il 5G non cambia di molto i livelli di esposizione, di conseguenza i rischi sulla salute dovuti al 5G sembrano al momento non sussistere.
Come sempre, però, attendiamo nuovi e più precisi studi a riguardo. La sicurezza per l’uomo e per la nostra salute è un aspetto da NON sottovalutare assolutamente.
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